Precipita per 30 metri nel Senaiga

Finisce male l’escursione dei ragazzi di Legambiente, un 17enne ricoverato in rianimazione
Di Roberto Curto

LAMON. Un piede in fallo e un volo di una trentina di metri terminato nel greto del torrente Senaiga in località Pian di San Donato, non lontano dalle Cascate del Salton. Una gamba e un braccio fratturati, il corpo pieno di ecchimosi e una bella congelata causata dall’acqua: è finita male l’escursione della decina di ragazzi che fanno parte della comitiva di Legambiente che fanno base al Centro di educazione ambientale dell’associazione. Uno di loro, M.B. di diciassette anni, nativo di Legnago (Verona) ma residente nel milanese ha visto la morte in faccia piombando dal sentiero al torrente dopo un volo tremendo. I sanitari dell’ospedale di Feltre gli hanno assegnato una prognosi di cinquanta giorni facendogli trascorrere la notte in rianimazione a scopo precauzionale. Oggi sarà trasferito in ortopedia. Un mezzo miracolo.

Ieri per i ragazzi, era la giornata libera e avevano deciso di inoltrarsi nella Val Senaiga, ma poco dopo le 14,30 ecco l’incidente con il giovane che scivola e cade da un’altezza di trenta metri. Sono gli stessi compagni a dare l’allarme al 118 che attiva subito la rete dei soccorsi inviando l’elicottero da Pieve di Cadore, la squadra del soccorso alpino di Feltre e i vigili del fuoco del distaccamento di Feltre.

I soccorritori raggiungono la zona con i fuoristrada, dopodiché scendono giù sul greto del torrente. Nel frattempo gli amici del ragazzo, tra i quali c’era un’infermiera, lo avevano già raggiunto e dopo avergli steccato una gamba e un braccio, stavano cercando di portarlo a valle seguendo il corso d’acqua su una barella di fortuna. L’eliambulanza ha prima imbarcato un soccorritore feltrino, perché guidasse l’equipaggio all’interno della stretta valle, evitando di avvicinarsi ai numerosi cavi che la attraversano.

Il ragazzo dolorante per la frattura riportata era anche infreddolito in quanto finito nell’acqua gelida in una zona non battuta dal sole. Poco lo spazio a disposizione per operare da parte dell’elicottero, tanto che per consentire di recuperare il giovane ferito i pompieri di Feltre hanno dovuto sfrondare alcune piante così da creare un varco sufficiente tra la vegetazione che permettesse all’equipaggio e al personale di operare in sicurezza. L’operazione è stata completata con un verricello di quaranta metri grazie al quale il paziente è stato imbarcato sull’elicottero e portato all’ospedale di Feltre dove è stato sottoposto a tutti gli esami del caso. La presenza di squadre di giovani di Legambiente che provengono da tutta Italia è una piacevole tradizione per l’altopiano lamonese grazie alla presenza di questo centro di educazione ambientale dove alle lezioni di teoria si abbina l’esperienza sul campo come la pulizia dei sentieri. Proprio ieri il gruppo era in libera uscita. È finita male, poteva finire peggio.

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