Porte chiuse al circo: stop agli spettacoli che usano gli animali

L’amministrazione nega la concessione dell’area al Boscariz Il sindaco: non c’è spazio, ma è anche una scelta di principio
Di Raffaele Scottini

FELTRE. Nessuna area pubblica per spettacoli con gli animali. Non è un divieto esplicito al circo con gli elefanti, i leoni, le tigri, le scimmie, gli orsi oppure i cavalli trasportati in gabbie anguste, a volte incatenati, ma nella sostanza il risultato del nuovo regolamento comunale è questo. Ben vengano invece i giocolieri, acrobati, trapezisti, contorsionisti, mimi, comici e tutte le esibizioni che valorizzino la bravura degli artisti. Lo stop per il 2013 all'attività circense arriva con una delibera di giunta che recita così: «Considerati gli ultimi eventi negativi legati all'uso dell'area del Boscariz nello stazionamento delle relative strutture che hanno coinvolto anche spazi privati limitrofi, l'amministrazione ha valutato l'opportunità di non considerare tale area ancora idonea e sufficiente allo scopo, tenuto anche conto dell'imponenza delle strutture oggigiorno necessarie allo svolgimento dello spettacolo, alla permanenza del personale addetto e degli animali eventualmente presenti. È stato infine verificato che in alternativa a tale luogo non ce ne sono comunque altri idonei a ospitare spettacoli circensi che prevedano impiego di animali». In poche parole, niente circo almeno per i prossimi dodici mesi, perché la regolamentazione delle zone destinate alle attrazioni e alle carovane degli spettacoli viaggianti deve essere ridefinita di anno in anno. Vietando la sosta sul proprio territorio, il Comune in sostanza si schiera contro i circhi che fanno uso di animali. Lo dice chiaramente in sindaco Paolo Perenzin: «Spazi sufficientemente grandi non ce ne sono e in ogni caso si tratta di una questione di principio per la tutela della salute e il benessere degli animali che troppo spesso si vedono in gabbia». Già con l'amministrazione Brambilla vigeva l'ordinanza di divieto per l'impiego di animali all'interno di intrattenimenti che in qualche modo ne mortificano la dignità, provvedimento modificato dall'amministrazione Vaccari che ha riaperto le porte ai circhi. L'ultimo, il circo di Praga, si è tenuto ad aprile in zona industriale alla Peschiera ed è stato contestato dagli attivisti della Lav, che hanno protestato contro gli spettacoli con gli animali, sostenendo quelli come il famoso “Cirque du soleil” che offrono al pubblico esclusivamente i contenuti artistici delle performance di acrobati, contorsionisti, clown, trapezisti, giocolieri e mimi. In merito poi agli ultimi eventi negativi legati all'uso dello spiazzo del Boscariz (non attrezzato ad accogliere grandi carovane, perché privo di allacci per l'acqua e per gli scarichi) menzionati nella delibera della giunta Perenzin, basta ricordare il caso del settembre 2010 del circo Medrano (con sessanta fra camper e roulotte e animali al seguito), che lasciò una scia di danni e una coda di proteste.

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