Ponte S. Caterina, tutto pronto: guado sul Piave per i trattori

È quasi tutto pronto per la chiusura del ponte di Santa Caterina. Ieri mattina il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, ha fatto un sopralluogo con personale di Anas sul manufatto per verificare lo stato in cui versa il passaggio e poi è andato in Prefettura per definire le ultime questioni relative alla circolazione di tutti i mezzi: dalla bici alla moto, dal trattore alle auto.
«Ringrazio la Prefettura per la disponibilità dimostrata anche in questa circostanza. Di incontri ne avremo ancora nel periodo dell’intervento, anche solo per fare il punto della situazione», commenta il primo cittadino. Da ieri, inoltre, Anas ha iniziato a posizionare, da Belluno all’Alpago, passando dall’uscita dell’A27, i cartelli informativi che annunciano la chiusura del ponte dal 26 agosto, le deviazioni e i percorsi alternativi per raggiungere le varie località.
Itinerari per le auto
Gli itinerari consigliati sono tre, ai quali si aggiunge l’invito, rivolto a tutti coloro che dalla parte nord sono diretti a sud della provincia, a utilizzare l’autostrada A27 fin dall’imbocco di Pian di Vedoia. Chi arriva da Agordo e da Santa Giustina ed è diretto a Ponte nelle Alpi e Longarone, dovrà viaggiare sulla destra Piave, passando quindi da via Vittorio Veneto. Il secondo percorso riguarda chi arriva da Agordo e deve andare verso l’Alpago e l’autostrada. Il tragitto consigliato è il seguente: dal bivio della Cerva verso Feltre fino al bivio di Marisiga, quindi galleria Maraga, Lambioi, galleria Belluno, ponte Dolomiti e strada della Sinistra Piave. Il terzo tragitto riguarda chi arriva da Santa Giustina o dalla Sinistra Piave e deve andare verso Alpago e autostrada: in questo caso il ponte di San Felice è il passaggio obbligato per andare in Sinistra Piave da Sedico e Santa Giustina. Sconsigliato arrivare a Belluno per non intasare il traffico della città. I semafori lungo viale Cadore e viale Dolomiti saranno spenti ad eccezione di quello di fronte alla scuola elementare.
Pedoni, bici e moto
Per pedoni, ciclisti e motociclisti è disponibile la pista ciclopedonale che da Cadola porta a Ponte. La pista parte dietro il municipio, transita parallela alla ferrovia e si ricongiunge alla strada su viale Cadore. Chi va in bici e in moto dovrà portare i mezzi a mano o comunque andare a passo d’uomo. «La polizia locale verificherà che siano rispettati i limiti imposti nel transito di questi mezzi», annuncia il sindaco.
Il transito dei trattori
Per quanto riguarda il transito dei trattori, si sta pensando a un guado su una struttura di acciaio. «Ma il piano, che abbiamo presentato in Prefettura dovrà essere sottoposto all’esame del Genio civile. Comunque», sottolinea Vendramini, «di questo si parlerà a ottobre. Se ci saranno esigenze prima, i trattori passeranno per Belluno».
le navette
Il Comune ha già contattato Dolomitibus per un’eventuale attivazione di alcune navette per chi è senza auto e deve andare al lavoro da Rione Santa Caterina, via A27, fino al ponte vecchio. «Ad oggi in municipio sono pervenute cinque richieste di aiuto per raggiungere il posto di lavoro. Vedremo, in base alle necessità, se attivarle o meno», precisa il sindaco.
Scuolabus
Per gli studenti delle scuole medie che utilizzano lo scuolabus, il Comune ha deciso di potenziare il servizio mettendo a disposizione dei mezzi più capienti, cioè dei pullman veri e propri. —
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