Ponte Mas, pedoni e ciclisti ora passano in sicurezza

Concluso con 10 giorni d’anticipo l’intervento e di nuovo via libera alla circolazione L’intervento di Veneto Strade è costato 825mila euro. Sindaci soddisfatti

SEDICO

Con dieci giorni d’anticipo sulla tabella di marcia è stato riaperto al traffico ieri il ponte che collega i comuni di Sedico e Sospirolo all’altezza di Mas. Non si è trattato, hanno precisato gli amministratori locali e i rappresentanti di Veneto strade, dell’inaugurazione ufficiale. Quella si terrà probabilmente attorno a metà luglio. Ma, indubbiamente, quello di ieri era il momento più atteso da coloro che sono soliti percorrere quotidianamente ponte Mas per passare da una sponda all’altra del torrente Cordevole.

Alla riapertura hanno assistito oltre una cinquantina di persone. A “battezzare” i lavori i primi cittadini di Sedico e Sospirolo, Stefano Deon e Mario De Bon, assieme all’ingegnere Lorenzo Roldo di Veneto Strade, al presidente della Provincia Roberto Padrin e all’imprenditore Paolo De Cian (Edilcostruzioni, la ditta che si è occupata dei lavori). Dopo aver rimosso con le loro mani i dissuasori che ostruivano il passaggio sul lato sospirolese, a ponte Mas, gli amministratori locali hanno spostato anche quelli che sbarravano la strada sulla sponda sedicense.

Così, pochi minuti dopo le 13, il ponte è tornato ad essere percorso da decine di automobilisti, ma anche di ciclisti e pedoni che hanno approfittato del nuovo camminamento opportunamente distanziato dalla sede stradale.

«Maestranze, impresa e Veneto strade», ha evidenziato il sindaco Deon, «hanno svolto un lavoro enorme e va dato loro il merito di avere così risolto un nodo critico della nostra viabilità. La parte riservata al transito delle automobili è stata allargata di quasi due metri. E, in aggiunta, è stata realizzata una passerella di circa due metri per il passaggio a piedi e in bici. È stata anche esaudita la mia richiesta di realizzare un imbocco nuovo per il passaggio pedonale che collega il ponte alla ciclopedonale del Peron. Sono in fase di ultimazione anche i lavori sugli argini, poco più a valle».

I lavori, cominciati ad inizio maggio, si sono conclusi in una cinquantina di giorni. L’intervento ha comportato una spesa di circa 825mila euro (rientrano negli 8,6 milioni che il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha sbloccato nei mesi scorsi per finanziare il pacchetto di opere del post Vaia).

«Con la chiusura del ponte», ha aggiunto il vicesindaco sospirolese, Rudy Vallet, ieri impegnato con la pettorina catarifrangente a garantire la regolare riapertura del viadotto e la ripresa della circolazione, «l’accesso al nostro comune era stato chiaramente penalizzato; ma, con dieci giorni d’anticipo rispetto alle attese, riapre un punto di transito fondamentale per il nostro territorio. Ora confidiamo nell’allargamento delle strettoie sulla strada provinciale che porta a ponte Mas, lato sospirolese. L’intervento di allargamento andrà eseguito assieme a Veneto strade e alla provincia, con le quali abbiamo collaborato sempre ottimamente».

«Siamo molto contenti e riconoscenti della scelta di investire soldi in questo posto», ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici di Sedico, Marco Crepaz, «perché rappresenta uno dei punti nevralgici della viabilità e, soprattutto, unisce due comunità».

« Ne è uscito un lavoro veramente ben fatto», ha aggiunto per Veneto strade l’ingegner Roldo, «con finiture di ottima qualità, dai muri a secco alla passerella con parapetti in larice. Manca ora soltanto l’impianto di illuminazione: nelle prossime settimane verrà completato». —

nicola pasuch

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