Imprenditore e uomo di sport: addio a Roberto Bonan
La presidente di Confartigianato Claudia Scarzanella gli aveva consegnato un attestato in occasione dei 70 anni dell’associazione: «Era appassionato del suo lavoro». Da oltre 40 anni colonna del calcio feltrino, era addetto agli arbitri della Dolomiti

«Abbiamo ancora negli occhi la sua emozione e la soddisfazione alla cerimonia per il 70° della nostra associazione, quando il 29 marzo scorso salì sul palco del teatro Buzzati di Belluno a ricevere il nostro attestato». La presidente di Confartigianato Imprese Belluno Claudia Scarzanella e il vicepresidente Gino D’Incà ricordano con commozione Roberto Bonan, titolare con il fratello Renzo della “Autotrasporti Bonan” di Pedavena, impresa artigiana attiva da 70 anni, prematuramente scomparso sabato scorso. «Un uomo appassionato del proprio lavoro, che si dedicava comunque alla vita della comunità anche attraverso la partecipazione alla vita sportiva. La dimostrazione di come noi artigiani viviamo il territorio ben oltre la nostra sola attività imprenditoriale. Ci uniamo al dolore dei suoi familiari, confidando che il suo esempio non cada nel vuoto».
Bona è stato ricordato anche dal mondo calcistico per la sua attività di guardalinee: «Instancabile, poliedrico, appassionato, carismatico, saggio». Queste le parole adottate da chi lo ha conosciuto per ricordare lo storico dirigente del calcio feltrino e addetto agli arbitri della Dolomiti. Nei fine settimana, da oltre quarant’anni, si dedicava al calcio. Dirigente storico del Pedavena, era sempre rimasto coinvolto dalle successive fusioni che hanno portato alla nascita dell’Union Ripa La Fenadora, dell’Union Feltre e infine della Dolomiti. «Scherzava sempre con il compianto Mauro De Menech sul fatto che lui sì avesse vinto tutti i campionati», ricorda con un filo di inevitabile commozione Nicola Giusti, vicepresidente dolomitico. «Una perdita micidiale: Roberto era carismatico, concreto e saggio: sapeva quando abbassare i toni, quando dare una pacca sulla spalla e così via».
Guardalinee ai tempi di Pedavena e Union Ripa sino alla Prima Categoria, con la Promozione e l’arrivo degli assistenti ufficiali era diventato dirigente addetto ai direttori di gara. Se non altro ha coronato un sogno: la promozione nel professionismo. «Non vedeva l’ora di terminare con il lavoro a fine anno per poi dedicarsi anima e corpo alla squadra. Peraltro, grazie all’esperienza da camionista era contento perché quest’anno sarebbe tornato in città che conosceva bene. Lui è una delle persone che si celano dietro i nostri successi».
Bonan lascia moglie e figlia. Le esequie si svolgeranno mercoledì 3 settembre alle ore 15 nella chiesa di Pedavena
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