Polizia penitenziaria: Panatta va in pensione

Da anni alla guida del reparto di Baldenich 

il pensionamento

Ha iniziato la sua carriera come agente ausiliario e la chiude ora come dirigente aggiunto, dopo quarant’anni di servizio impegnativo nella polizia penitenziaria.

Domenico Panatta, il comandante del reparto della casa circondariale di Belluno, da domani è ufficialmente in pensione, dopo aver raggiunto i limiti di età e gli otto lustri di servizio in divisa, una parte significativa dei quali trascorsi a Belluno.

Originario della provincia di Roma, Panatta ha indossato per la prima volta la divisa della polizia penitenziaria come agente ausiliario, facendo poi di quel servizio una scelta professionale e affrontando tutti i successivi scalini della carriera.

Una carriera, quella che si conclude con le spalline con la torre e due stelle – il grado analogo a quello del tenente colonnello dei corpi militari – che lo ha portato nel 1993 a Belluno dopo aver fatto esperienze professionali in vari istituti carcerari. E a Belluno ha messo radici, dedicando le sue energie al servizio e il tempo libero alle passioni sportive: la bicicletta e il tifo per la Roma.

Dal 1993, tranne un periodo formativo, Panatta ha infatti prestato sempre servizio a Baldenich. Ricoprendo anche incarichi aggiuntivi come quello di referente per il benessere del personale.

«Ci conosciamo da 22 anni, sono arrivata a Belluno nel 1999 ed era già comandante», sottolinea Tiziana Paolini, direttore della casa circondariale. «In questi anni c’è stata sempre una collaborazione splendida, abbiamo affrontato tante difficoltà ma raccolto anche tante soddisfazioni». —



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