Pochi bambini, l’asilo rischia di chiudere

/ CESIOMAGGIORE
La scuola materna paritaria di Cesiomaggiore è a rischio chiusura. L’allarme giunge direttamente dalla parrocchia cesiolina che gestisce la struttura intitolata a Matilde Muffoni. Il foglietto settimanale degli avvisi parla chiaro, nel presentare la mattinata aperta alle famiglie prevista per domani dalle 9.30 alle 11.30 (prenotazione obbligatoria al numero 327 9222265). Un momento nel quale i genitori interessati ad iscrivere i propri piccoli potranno parlare con le insegnanti, le quali faranno conoscere l’offerta didattica e formativa, i costi e molto altro, rispondendo poi ad ogni curiosità.
POCHI BIMBI
Sono 17 gli alunni al momento frequentanti l’asilo, situato in piazza Ferrari accanto al municipio. Troppo pochi per pensare di garantire una continuità nel tempo, alla luce della crescente difficoltà nel far quadrare i conti del bilancio. E in vista dell’anno scolastico 2021-2022 non si intravedono all’orizzonte inversioni di tendenza: uscite verso la scuola elementare ed entrate di nuovi alunni dovrebbero infatti solamente mantenere costante il numero, al massimo incrementarlo di un’unità.
«Riteniamo sia prezioso rendere tutti partecipi della grande difficoltà che questa storica realtà educativa sta attraversando in tempi di vertiginoso calo demografico, ma anche di crisi delle istituzioni scolastiche in generale». È l’incipit dell’avviso riportato ai parrocchiani nel foglietto settimanale. Il seguito è ancor più lampante e chiaro.
«Purtroppo ad oggi il numero delle iscrizioni non sembra sufficiente per proseguire e continuare a tenere aperta la scuola. Siamo convinti che mantenere in vista questo prezioso servizio, il quale da oltre cinquant’anni accompagna l’infanzia di molti cesiolini, significhi mantenere in vita pure il nostro capoluogo proprio attraverso la viva presenza dei bambi, futuro della nostra comunità».
PROSPETTIVE
«La situazione non è facile», commenta don Samuel Gallardo, che dall’autunno 2019 regge la parrocchia. «Ogni anno vengono a mancare qualcosa come 9-10 mila euro da ripianare per il bilancio: diventa sempre più difficoltoso coprire le spese da sostenere. Abbiamo quattro dipendenti ed una struttura dispendiosa da mantenere, la quale tra l’altro necessiterebbe di interventi di manutenzione di un certo peso. Ma siamo ogni volta costretti a rimandare, non avendo le disponibilità. Il comune ci offre ogni anno un contributo da 15 mila euro e di questo lo ringraziamo, però servirebbe altro. Il passo in avanti più importante lo faremmo con l’incremento di iscrizioni: almeno superare la ventina di alunni, soglia ritenuta di sopravvivenza».
Don Samuel fa una chiosa. «Mi dispiacerebbe fossi io, arrivato da poco, il parroco che chiude l’asilo. Però prossimamente andranno valutate bene le mosse». L’unico altro asilo nel territorio comunale è quello di Pez, di gestione comunale. Le settimane in arrivo consentiranno di comprendere se l’asilo di Cesiomaggiore riuscirà a garantirsi un futuro. —
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