Pippo Giordano uomo anti mafia in sala Guarnieri
PEDAVENA. In prima linea contro la mafia, anche a costo della vita. Ex ispettore della Dia di Palermo al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Cassarà e Giuseppe Montana (tutte vittime della criminalità organizzata), Giuseppe Pippo Giordano sarà presente domani alle 20.30 in sala Guarnieri per raccontare la sua personale lotta alla mafia degli anni più caldi, quegli ottanta e novanta segnati dai crimini dell'illegalità più efferati e sconvolgenti. Giordano entra in contatto con la mafia fin da piccolo, quando il padre faceva visita ai boss della zona. Impara presto a conoscere la lingua ufficiale della malavita, a comprenderne i passaggi logici e ad anticiparne le mosse. In giovane età fa un voto di coscienza e decide di stare dalla parte della legge. Nel 2012 riversa tutte queste esperienze in un libro scritto con il giornalista Andrea Cottone e intitolato “Il sopravvissuto” proprio perché dei tanti resistenti contro la mafia lui è uno dei pochi a non essere ancora stato tolto di mezzo. Ora è in pensione e gira tutta l'Italia per incontrare gli studenti e parlare di criminalità organizzata e del rapporto della mafia con la politica, ma anche per mantenere vivo il ricordo dei magistrati uccisi della mafia, per non vanificare il loro sacrificio. Su Wikipedia il suo profilo non c'è. Vive in un luogo tenuto segreto, si muove con la scorta. L'incontro con Giordano si inserisce in un filone di incontri promossi dall'amministrazione per diffondere la cultura dell'informazione e della legalità. (f.v.)
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