Piol: «Quella sarà la variante di Longarone»
L'ex assessore sulla perdita di tempo per un progetto peggiore

Quinto Piol (Pd)
BELLUNO.
Che fine ha fatto il project financin per l'autostrada? A chiederlo è Quinto Piol, ex assessore provinciale alla mobilità e responsabile provinciale della viabilità per il Partito democratico. «Quest'anno scade il piano quinquennale dell'Anas (2007-2011) che prevedeva almeno due opere importanti per il bellunese: la Anzù-Busche o circonvallazione di Feltre e la variante di Longarone, entrambe non realizzate». Nel secondo caso, tutto si è fermato quando tre imprese hanno risposto al lancio del project financing per il prolungamento della A27, che poi dovrebbe collegarsi alla A23. In teoria il costo dell'opera doveva essere interamente sostenuto dai privati, ma i dubbi non sono mai mancati: «Siamo passati da promesse e promesse, ma il bando non si è mai visto e quanto si temeva si sta avverando», dice Piol, «noi non abbiamo mai creduto che il prolungamento autostradale si potesse fare davvero gratis. Molti tecnici, della Regione e della Provincia hanno manifestato il loro dubbio sulla sostenibilità economica dell'opera, ma di fronte alla determinazione della Regione Veneto abbiamo scelto di dire di sì». Nel Piano di coordinamento territoriale redatto dall'amministrazione Reolon, dopo aver definito priorità il superamento di Longarone, sono state inserite sia la variante che l'autostrada: «L'importante era che qualcosa si facesse, invece al momento abbiamo solo perso cinque anni», dice ancora Piol, ricordando che la variante poteva essere appaltata nel 2009. Molti sostengono che i soldi per quella strada non ci siano mai stati, ma l'ex assessore spiega come il meccanismo di finanziamento dei piani Anas sia tale da spingere i progetti che vengono sviluppati, evitando di investire in opere che non vanno avanti. Ora il dubbio è: la variante di Longarone verrà reinserita nel prossimo piano quinquennale di Anas? Una delle ipotesi abbastanza probabili è che si finisca per acquisire il progetto del prolungamento della A27, "trasformandolo" in variante, che verrà realizzata con i soldi pubblici, ma secondo Piol sarebbe un peccato: «Il progetto della variante (due gallerie in destra Piave) ha minor impatto ambientale dell'autostrada (gallerie in sinistra Piave, ma dopo un tratto in alveo all'altezza di Longarone). Sarebbe veramente grave se andasse a finire così, perché vorrebbe dire aver perso molti anni per avere un progetto peggiorativo». In ogni caso non si può far calare la tensione su un'opera del genere: «La Provincia dovrebbe stare alle costole di Anas e Regione perché le cose vengano fatte. Si dice che mancano i soldi ed è vero, ma con questa scusa si giustifica l'inefficienza e non si fa nulla. Con il mito dell'autostrada hanno tenuto tutto bloccato. Non si può essere contrari al prolungamento, va benissimo, ma nessuno ha mai capito come possano fare i privati a rientrare dei costi». (i.a.)
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