Pieve prepara il raduno del suo Battaglione

Le manifestazioni inizieranno già venerdì con un prologo culinario, il clou domenica prossima

PIEVE DI CADORE. Inizierà il 62° raduno dei “Veci del Battaglione Cadore” e si concluderà domenica con il rancio alpino che sarà organizzato nello Stadio del Ghiaccio di Tai di Cadore. Nel prossimo fine settimana, provenienti da tutta Italia, torneranno a riunirsi i “Veci del Battaglione Cadore”, per il tradizionale raduno. Ricorderanno per la 62esima volta le vicende che hanno coinvolto il reparto, dalla nascita alla sua soppressione definitiva avvenuta con la chiusura della Brigata Alpina Cadore nel 1997. Ricorderanno anche gli uomini che in questi 62 anni si sono prodigati per mantenerne viva la memoria.

La storia del raduno inizia nel 1953, su iniziativa del tenente Alfredo Molinari, che è stato presidente dell’associazione fino alla sua morte. Quest’anno il raduno avrà un prologo: una cena a base di riso organizzata dagli alpini di Isola della Scala, terra di produzione di riso e di esperti cuochi. La cena si terrà nello Stadio del Ghiaccio di Tai, lo stesso dove domenica ci sarà il “rancio alpino”. Le celebrazioni inizieranno sabato alle 10, con la deposizione di una corona al cippo, eretto in memoria degli alpini caduti in servizio, nel 1985 a Ospitale di Cadore. Alla commemorazione seguirà, alle 11.30, in piazza Tiziano a Pieve, un concerto bandistico del complesso musicale della città di Masciano. Il raduno vero e proprio inizierà però il giorno successivo alle 9,30 con la messa nella chiesa Arcidiaconale di Pieve di Cadore, che sarà officiata dall’arcidiacono monsignor Diego Soravia. Al termine della funzione religiosa, la cerimonia proseguirà in piazza Tiziano, con la deposizione di una corona di alloro sulla lapide che ricorda i caduti, alla presenza della bandiera di Pieve di Cadore decorata con medaglia d’oro al valor militare. Solo pochi minuti di ufficialità e alle 10,30 inizierà la sfilata dei veci del Battaglione Cadore lungo via degli Alpini verso la caserma Pietro Fortunato Calvi di Tai. Alla sfilata che sarà aperta dalla banda Vivaro - Dueville, potranno unirsi tutti i presenti. Sulle note delle marce militari tradizionali, i partecipanti si raduneranno nella piazza d’armi della Caserma di Tai.

Qui, alla presenza delle principali autorità civili e militari, si svolgerà la cerimonia commemorativa delle gesta del Battaglione. Al termine, nel grande capannone della caserma, ci sarà una bicchierata e lo scambio di saluti tra commilitoni. Quindi lo spostamento nello stadio, posto nelle vicinanze della sede del gruppo Alpini Pieve di Cadore dove ci sarà il rancio alpino, organizzato dallo stesso gruppo. A rappresentare il Comune di Pieve, quest’anno ci sarà il vicesindaco Maria Giovanna Coletti, perché il sindaco Ciotti in quegli stessi giorni sarà in Svizzera per ricordare - a 50 anni di distanza dalla tragedia - i tre morti di Pieve sotto la valanga di Mattmark.

Vittore Doro

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