Piano regolatore da riordinare per costruire il nuovo Pat

Affidato l’incarico a uno studio vicentino per fotografare il territorio comunale Favretti: «Vanno corretti alcuni errori nel Prg e inserite le varianti urbanistiche»



«Dobbiamo aggiornare e mettere ordine al Prg, solo così dal prossimo anno potremo iniziare a lavorare sul Pat». Lo annuncia Giulio Favretti, vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Agordo, commentando la delibera approvata nell’ultima seduta di giunta della settimana scorsa. Una delibera che contiene l’ok a due pratiche richieste dalla normativa entro la fine dell’anno e all’idea della giunta Chissalè di attualizzare il Piano regolatore generale alla luce di quanto accaduto negli ultimi quattordici anni.

«Abbiamo dato tre incarichi allo studio vicentino Aua di Fernando Lucano – spiega Favretti – innanzitutto relativamente all’adeguamento ai contenuti della legge regionale inerente il contenimento del consumo di suolo e all’uniformazione dei regolamenti edilizi. In particolare il primo dei due passaggi ci dovrà restituire una fotografia del territorio comunale, dicendoci se ad Agordo c’è carenza o eccedenza di zona residenziale. È un conto tecnico importante anche per poter lavorare in futuro alla redazione del Pat, il Piano di assetto del territorio».

Un argomento, quest’ultimo, sul quale ad Agordo si discute ormai da vari anni e sul quale non sono mancate le polemiche. L’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Chissalè si prefigge di raggiungere l’obiettivo. Per farlo, tuttavia, vuole prima creare le basi. «Il Piano regolatore – continua l’assessore Favretti – è stato redatto nel 2005. Da allora non è mai stato aggiornato. È ora passata di farlo. Per questo abbiamo dato incarico allo studio vicentino di elaborare una variante al Prg per la correzione di errori cartografici e l’inserimento delle varianti urbanistiche stratificatesi nel tempo».

«Mi spiego – prosegue Favretti – in questi anni non sono state inserite, per esempio, le varianti che hanno riguardato la circonvallazione o il PalaLuxottica. Qui non si tratta di modificare il Prg (magari si potranno fare piccoli aggiustamenti indicando zone standard, verde o parcheggio), ma di mettere ordine. Esso deve cioè fotografare il territorio comunale così com’è ora».

L’idea è di concludere l’iter entro fine anno, per poi partire con quello del Pat. «Inizieremo sapendo, tuttavia, che è un lavoro costoso. La precedente amministrazione ha stanziato 50-60 mila euro per delle relazioni iniziali affidate allo studio Minella. Ora noi vogliamo capire, attraverso Aua, se in queste relazioni c’è qualcosa di buono da utilizzare per il futuro, altrimenti si tratterebbe di soldi buttati».

Intanto, nella stessa seduta, la giunta ha dato parere favorevole alla richiesta dell’Usl di costruzione in deroga relativa al nuovo Pronto soccorso. Costruzione, si legge in delibera, che non rispetterà la distanza minima di 5 metri dal confine con la proprietà comunale. Sempre in tema di costruzioni sul territorio sono in partenza i lavori per l’ampliamento dello stabilimento Luxottica a Valcozzena. Un’opera che porterà in dote al Comune gli oneri di urbanizzazione. «Al momento non sono ancora stati calcolati – dice Favretti – penso potranno aggirarsi sui 200 mila euro». –



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