Piaia devastata dal rogo, danni per un milione di euro

AGORDO. «Non c’è più niente». A Piaia, mentre lo dicono, le persone hanno gli occhi lucidi, guardando la frazione devastata dall’incendio che lunedì notte ha bruciato due case e quattro fienili, a cui si aggiunge una terza abitazione lambita delle fiamme, che all’interno non ha riportato danni.
L’anziana che vive lì da sola, però, è stata evacuata e ospitata da amici nel borgo vicino. Potrà rientrare a casa una volta completate le operazioni di bonifica da parte dei vigili del fuoco.
Questo il bilancio dell’incendio divampato poco prima delle 20 di lunedì nella frazione di Piaia a San Tomaso Agordino. I pompieri accorsi da Agordo e Belluno con i permanenti e con tutti i corpi dei volontari dell’Agordino, sono riusciti non senza difficoltà a spegnere le fiamme e salvare il paese da una devastazione che sarebbe stata peggiore se avesse soffiato il vento, propagando ulteriormente il fuoco.
Scoppiata una bombola di Gpl, che si trovava all'interno di una delle due abitazioni. Il proprietario di uno dei fienili è rimasto leggermente ustionato. L’uomo è stato medicato e poi dimesso dal Pronto soccorso.
I pompieri hanno dovuto affrontare due ulteriori difficoltà: la strada molto stretta per arrivare sul posto e l’approvvigionamento dell’acqua, faticoso a causa delle condotte danneggiate dall’alluvione di fine ottobre.
Le cause dell’incendio sono al vaglio dei vigili del fuoco. Si sa da dove è partito, non cosa lo abbia provocato. Non è escluso che a far scaturire la prima fiamma sia stata una stufa per affumicare dei salumi, ma potrebbe essere stata anche la canna fumaria, oppure un cortocircuito. Elevatissimi i danni, che a una prima quantificazione sommaria potrebbero sfiorare il milione di euro.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi