Per la Schola cantorum un magnificat inedito

SANTA GIUSTINA
È in occasione del trentennale di fondazione che la Schola Cantorum ha commissionato un nuovo lavoro di ampio respiro a Pier Damiano Peretti, professore d’organo all’Università per la musica e le arti figurative di Vienna e compositore attivo nell’ambito della musica sacra contemporanea.
Sotto la direzione di Fabrizio Da Ros, domani alle 20,45 la Schola Cantorum (nel suo organico “pieno”, comprendente anche le voci bianche) terrà a battesimo il Magnificat per soprano, recitante, coro misto, voci bianche e orchestra che il trentottenne concertista e compositore ha composto per l’occasione. L’appuntamento è nella chiesa parrocchiale.
In circa ventcinque minuti di musica, il lavoro accosta il testo latino del Cantico della Madonna, declamato dal soprano e dal coro, ad estratti dalla raccolta poetica “Magnificat. Un incontro con Maria” (2002) di Alda Merini, affidate alla voce recitante. La figura di Maria, così sdoppiata tra parola cantata e parlata, umano e divino, è così al centro di un monologo dai tratti oratoriali che ne ripercorre passaggi di vita quali annunciazione, passione e resurrezione del figlio. La tavolozza timbrica, oltre ad includere le voci e gli archi, si allarga anche ad arpa, harmonium, organo, tre corni e svariate percussioni.
Nel”Magnificat“ di Pier Damiano Peretti la Schola Cantorum darà affiancata dal soprano Chiara Isotton, dalla voce recitante di Paola Sossai, dal coro laboratorio della scuola media”G. Rocca“ di Feltre e dall‘Orchestra Sinfonica Bellunese. Il concerto di domani includerà anche musica a cappella di Rachmaninov e Lauridsen oltre alla Fantasia on Christmas Carols per coro e orchestra di R. Waughan Williams.
Fondata nel 1981 da Alberto Da Ros e da allora pluripremiata in concorsi nazionali ed internazionali, la Schola Cantorum di Santa Giustina si è affermata negli anni per la versatilità di un repertorio che spazia dalla musica antica (incisione integrale dell‘opera di Ludovico Balbi per Tactus) al repertorio sinfonico-corale (”Fantasia corale“ per coro e orchestra di Beethoven) fino ai Carmina Burana di Orff e all‘allestimento di opere liriche quali Traviata e Barbiere di Siviglia.
L’evento di sabato è stato costruito appositamente per salutare degnamente i trent’anni di attività della Schola cantorum e il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare un’opera composta ex novo per l’occasione.
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