Pendagli "GemelleK", gioielli da brivido
Walter Dal Farra di Ponte nelle Alpi fa e-commerce e ha utilizzato le parole chiave del delitto di Garlasco
BELLLUNO.
L’agghiacciante vicenda di Garlasco, dove una ragazza è stata massacrata in un contesto che ha acceso le peggiori morbosità mediatiche, sembra dover riproporre il suo eco anche a Belluno. La singolare iniziativa di un imprenditore di Ponte nelle Alpi, Walter Dal Farra, sta infatti rimbalzando rapidamente su Internet, alla radio e anche sulla stampa nazionale. Dal Farra, titolare della Italia Group e di BlodLife, il 27 agosto ha registrato un nuovo dominio: gemellek.it e .com. Lo slogan? “Corona il tuo sogno”. Le gemelle Cappa sono le cugine di Chiara Poggi, gemelle dai comportamenti inquietanti, perfette per le prime pagine, tanto da richiamare l’attenzione di un professionista del gossip più cinico, il fotografo Fabrizio Corona. Quindi: scegli un motore di ricerca, digiti “gemelle cappa e corona” e... tra i primi siti appare proprio quello di Dal Farra, che non fa cronaca nè gossip, ma gioielli. La scelta, giudicata non casuale dai navigatori, è oggetto di una pioggia di critiche pesanti all’indirizzo dell’imprenditore bellunese, diventato famosissimo in molti blog. Lui lo ha scoperto ieri pomeriggio, dopo la nostra telefonata.
Scusi, ma come le è venuto in mente?
«Da un anno la nostra società vende in Internet gioielli in acciaio con inciso il gruppo sanguigno. Il sito si chiama BlodLife e da qualche tempo stavamo lanciando un nuovo prodotto. Il nome che avevamo pensato (non posso dirlo perché verrà comunque registrato a breve) era molto simile a “gemelleK”. Quando abbiamo sentito questo nome non abbiamo pensato a quello che evocava in quel momento, ma al fatto che era vicinissimo alla nostra idea e che ci piaceva».
E l’aggiunta di Corona?
«Dopo aver scoperto che il dominio “gemelleK” era libero abbiamo deciso di registrarlo noi. L’idea dello slogan “corona il tuo sogno” è stata del webmaster, ci sembrava che stesse a pennello con il prodotto che proponiamo e quindi lo abbiamo adottato. Il webmaster posiziona i siti all’interno dei motori di ricerca. Io credevo che il nostro sito non sarebbe nemmeno apparso e invece la combinazione di parole “gemelleK” e “Corona” ci ha portati tra i primi, ma noi non volevamo che ci fosse un’associazione di idee con i fatti di Garlasco».
Si rende conto che tutti vi stanno criticando pensando che non sia stata una scelta casuale?
«Se fosse stata fatta ad hoc sarebbe di cattivo gusto, ma non c’è nessuna speculazione sui fatti dell’estate. Quel gioiello esiste da un anno e il nostro non è un caso di accaparramento di domini su marchi altrui o su nomi di persone famose».
Sì però ora siete arrivati alla ribalta.
«In effetti siamo stupiti, non ci aspettavamo questa baraonda. Questa pubblicità potrebbe anche essere controproducente, ma sarà il mercato a decidere. In televisione certi equivoci portano più bene che male, ma poi l’effetto dura pochissimo e alla fine fa più male che bene».
Userebbe le gemelle Cappa come modelle?
«No».
Cosa pensa di Corona?
«Un buon imprenditore che sa il fatto suo».
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