Pat di Pieve, il sindaco Ciotti apre alle minoranze

PIEVE DI CADORE La giunta Ciotti apre alla minoranza sul Pat. «Nell’ambito degli incontri previsti dall’amministrazione comunale per la redazione del Piano di assetto del territorio», afferma...
Una veduta del centro di Pieve di Cadore
Una veduta del centro di Pieve di Cadore

PIEVE DI CADORE

La giunta Ciotti apre alla minoranza sul Pat. «Nell’ambito degli incontri previsti dall’amministrazione comunale per la redazione del Piano di assetto del territorio», afferma infattiil sindaco di Pieve, Maria Antonia Ciotti, «la giunta ha ritenuto opportuno organizzare anche degli incontri aperti alle minoranze presenti in consiglio comunale».

«In accordo con l’architetto Roberto Raimondi, responsabile della redazione del Pat per il Comune di Pieve», ha aggiunto il sindaco, «è stato stabilito che uno di questi incontri si tenga nella mattinata di sabato 3 marzo, in municipio, dalla 9,30 in poi. Ritengo che sia una prassi corretta offrire la possibilità anche alle minoranze, soprattutto in un periodo come l’attuale che prevede il rinnovo dell’amministrazione comunale, di studiare gli elaborati del Pat, anche per averne un’idea precisa durante la formulazione dei programmi delle liste di candidati da presentare per il rinnovo del primo cittadino e del consiglio comunale».

Giusto due anni fa (era il 5 febbraio del 2010) la giunta comunale di Pieve aveva assegnato all’architetto Raimondi la stesura del documento preliminare al Pat, perché l’attuale strumento urbanistico si era dimostrato non più adeguato ai tempi. Il Piano regolatore generale, infatti, era stato redatto dall’architetto Gellner tra il 1972 e il 1974, ed era stato approvato definitivamente dalla Regione nel 1978.

In oltre 30 anni di vita il Prg si era dimostrato più di una volta inadatto alle esigenze della comunità di Pieve, tanto da obbligare l’amministrazione in carica ad effettuare alcune varianti anche importanti.

La giunta, ha dunque deciso di procedere ad una revisione completa dello strumento urbanistico, adottando un piano di riassetto del territorio in grado di mettere le cose a posto e fornire una indicazione definitiva ed aggiornata per l’uso futuro del territorio. La scelta dell’architetto Raimondi, un tecnico di Brescia, è venuta sull’onda del successo ottenuto dal suo Pat realizzato per il Comune di Domegge, che è stato il primo di questo tipo approvato in provincia. Ora il Pat del Comune di Pieve è praticamente pronto, anche se è necessaria una sua valutazione anche da parte delle minoranze consigliari.

Vittore Doro

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