Parco di Vallesella smantellato il capannone

Il sindaco: «Il Comune non c’entra con questa decisione ma siamo a disposizione del volontariato di Domegge»

DOMEGGE DI CADORE. Il grande tendone che completava lo stadio nel parco comunale di Vallesella, nel Comune di Domegge, non c’è più: il piazzale in cemento dove era allestito da circa 25 anni oggi è desolatamente vuoto.

Su un lato del piazzale è rimasto un altro capannone che appartiene al Comune, oltre alla casetta in legno, per cui lo stesso comune ha attivato di recente un bando per la gestione.

Sono corse molte voci a Domegge e nei paesi vicini su quanto accaduto. Il tendone ha ospitato per decenni molte manifestazioni turistiche ma non solo. Venne acquistato dal Comitato Turistico di Domegge – ora Pro Loco - e dall’associazione San Vigilio di Vallesella, un acquisto anche parecchio costoso. Per 25 anni gli abitanti di Domegge ma anche associazioni sportive e non, di tutto il Cadore hanno usato il capannone, collegato agli impianti sportivi e alla Casetta che si trova lì accanto e che ospita il bar.

Le due associazioni proprietarie hanno avuto dei momenti di crisi nell’ultimo periodo. L’attuale presidente della Pro loco di Domegge è dimissionaria, e l’associazione si sta ora riorganizzando, continuando ad essere operativa fino alle nuove elezioni. L’associazione San Vigilio è stata colpita il 27 maggio del 2013 da un grave lutto con la morte del presidente Roberto Visentin, a soli 36 anni. Quel giorno stava tornando in auto a casa della madre, dopo una giornata in cui aveva fatto il volontario, come gli capitava spesso, proprio agli impianti sportivi di Vallesella.

Per anni l’associazione non fu più in grado di trovare una guida. Ma proprio di recente il direttivo è stato ricostituito e alla presidenza ora c’è Marcello Da Deppo di Domegge.

«Il Comune non c’entra nulla con quanto accaduto al parco di Vallesella», spiega il sindaco Paolo Lino Fedon. «Abbiamo avuto anche noi la notizia che il capannone sarebbe stato tolto e questo è avvenuto nel fine settimana, venerdì. Non ho notizie su dove si trova ora. Si sa bene che non è facile gestire una struttura simile: tutto il volontariato in generale sta patendo molto la mancanza di persone che si impegnano. Probabilmente le due associazioni non riescono più a farcela e hanno deciso per lo smantellamento del capannone. E il Comune da solo non può fare molto, ma se ci sono delle forze in paese che intendono attivarsi, si facciano avanti, si mettano in contatto con noi e vediamo cosa si può fare».

C’è, come detto, un capannone del Comune ancora in piedi e che potrebbe essere anche ampliato, se le associazioni lo chiederanno.

Nel frattempo il Comune ha emesso un bando per dare in gestione la Casetta.

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