Paolo Fornasier mette in musica il 50º del Vajont

LONGARONE. Musica e solidarietà per ricordare il Vajont con il concerto di Paolo Fornasier “Take a smile not to forget” del 18 maggio alle 20,45 organizzato dal Gruppo giovani Longarone con il Comune. «Questo evento», dice il sindaco Roberto Padrin, «completa la già ricca giornata di sabato 18 con la fluitazione delle zattere da Codissago a Soverzene la mattina e il convegno degli scout in fiera il pomeriggio. Da alcuni mesi sono stato in contatto con Paolo Fornasier, uno dei più promettenti arsiti emergenti bellunesi, e grazie al Gruppo giovani finalmente abbiamo creato un momento musicale per il 50° carico di significati, che valorizza anche l'anfiteatro della chiesa». «Con questo concerto», dice Manuel Bratti del Gruppo giovani, «vogliamo lanciare il nostro messaggio di curare la memoria ma dare anche uno sguardo al futuro con un segnale di speranza. Nell'anfiteatro della chiesa rivive la vecchia e la nuova Longarone in un posto che è stato progettato come piazza della comunità. C'è poi il messaggio del volontariato con un flash mob durante la pausa del concerto a cura di Insieme si può. I giovani quindi si impegnano per la memoria del Vajont affinché il 50° non sia solo una serie di grandi eventi che poi non lasciano radici». Fornasier sottolinea: «Ho composto anche un pezzo inedito per il Vajont».
Intanto, nell’ambito della serie di iniziative che accompagnano la tappa del Giro d’Italia legata al cinquantesimo anniversario del Vajont, Dolomiti Contemporanee ha realizzato una grande installazione sulla falesia di Erto, a poca distanza dal traguardo. Si tratta di una decorazione artistica della parete che ospita la palestre di roccia, il titolo è “Rockline 549” ed è realizzato dall'artista Jonathan Vivacqua. (e.d.c.)
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