Pannelli solari tra l’erba alta Signoretti: «Spreco di soldi»

FELTRE. L’erba è alta e copre parzialmente i pannelli dell’impianto fotovoltaico del Comune di Feltre installato nella zona industriale di Villapaiera. Cala la resa energetica e il colpo d’occhio dà un senso di abbandono. È il consigliere leghista Gilberto Signoretti a intervenire con un duro comunicato che stigmatizza l’amministrazione che si riempie la bocca di ambiente ed energia pulita, ma «nella pratica razzola male». In questo caso malissimo, come ammette l’assessore Adis Zatta: «Sappiamo che c’è questo problema, ma la verità e che dappertutto non si arriva. Le forze sono limitate. Nelle ultime settimane abbiamo cominciato a lavorare per dare una sistemata al centro città. Dopo il Palio interverremo sicuramente per rimediare, tenuto presente che sfalciare l’erba presso un impianto fotovoltaico richiede particolare attenzione. Con il decespugliatore si rischia di alzare sassi e danneggiare i pannelli. Non è il lavoro di un’ora, insomma».
In ogni caso Signoretti ha avuto il merito di fare venire a galla la magagna e l’occasione è giusta per affondare il colpo: «Questa amministrazione fa una bandiera del rispetto dell’ambiente, del recupero e dell’efficienza, in particolare del risparmio energetico e dell’energia pulita, dando lezioni e indirizzi a effetto, ma che nei fatti sono aria fritta. Lo stato in cui si trova l’impianto fotovoltaico del Comune collocato in zona industriale di Villapaiera è di paradossale e colposo degrado. E stavolta non potrà dare la colpa alla giunta precedente come avviene sistematicamente per ogni grana che viene alla luce».
Signoretti punta sulla necessità di una manutenzione accurata: «Un impianto fotovoltaico per dare una resa efficiente deve trovarsi in posizione ottimale per essere investito dai raggi solari che attraverso le celle fotovoltaiche producono energia pulita. Gli impianti fotovoltaici a terra sono ben visibili, curati e ben mantenuti, condizione essenziale per ottenere il massimo della resa energetica. Tutti tranne uno, quello del Comune di Feltre, che peraltro ho fatto fatica a individuare».
Signoretti completa l’affondo: «Non è populismo criticare una amministrazione che parla bene e razzola male, perché alla fine questi sono i fatti. Un’amministrazione a caccia di soldi, che ha messo le mani nelle tasche dei cittadini, peraltro già abbastanza vuote per fare quadrare i conti trascurando un impianto fotovoltaico costato decine di migliaia di euro ai cittadini e lasciandolo in uno stato indecente. In queste condizioni, l’impianto non può dare il risultato economico e di efficienza che dovrebbe dare».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi