Panchina rossa in piazza grazie alla sezione dell’Auser

ARSIè
Anche Arsiè ha la sua panchina rossa, simbolo concreto di un impegno quotidiano per respingere la violenza sulle donne. L’inaugurazione è stata organizzata ieri dalla sezione locale dell’Auser in coincidenza con la festa della donna. Il presidente Emilio Marzaro ha ricordato Marcello Taiappa, che ha diretto per anni l’associazione, sottolineandone la volontà di trasformare la Festa della donna in un momento che duri tutto l’anno. A fare da collante con la memoria è proprio la panchina rossa.
Presente il sindaco Luca Strappazzon: «Mettere una panchina rossa nel centro della piazza porterà tutti, ogni giorno, a ricordarsi del problema senza accantonarlo in un angolo della nostra coscienza», le sue parole. «La violenza non ha giustificazioni né attenuanti. Ci porta inevitabilmente indietro nell’evoluzione della specie», ha detto il primo cittadino, rimarcando l’importanza di questa campagna sul tema del femminicidio.
L’avvocato Alison De Nando, attivista di Belluno Donna, ha poi ricordato le finalità dell’associazione di fornire un aiuto concreto alle donne vittime di violenza attraverso l’ascolto e la protezione. «La panchina rossa, un luogo dove ci si ferma, evoca simbolicamente una riflessione forte su questo tema», ha evidenziato. «Ciascuno di noi deve combattere il problema con una presa di coscienza forte». Dal comandante dei carabinieri della stazione di Arsiè, maresciallo Walter Buttigliero, è arrivato poi l’invito a chiunque sia a conoscenza di situazioni gravi sul tema della violenza sulle donne a rivolgersi all’Arma: «Siamo operativi 24 ore su 24, sempre pronti a dare risposte».
Prima della benedizione di don Albero Peloso e dello scoprimento della panchina, il rappresentante dell’Auser provinciale Eldo Candeago ha ricordato come l’iniziativa rientri in una più ampia attività dell’associazione. In conclusione, il presidente dell’Auser Marzaro ha ringraziato i volontari che impiegano il loro tempo a favore dell’associazione e i numerosi sponsor che contribuiscono alla vita della sezione, tra i quali il farmacista Gianantonio Cunial che ha donato le nuove divise. Non è mancato l’appello ad avvicinarsi all’Auser per contribuire alle sue attività. —
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