Pagina su Facebook per screditare la ex e il nuovo compagno
LONGARONE. Vendetta sentimentale su Facebook. A forza di post sul proprio profilo social, a proposito dell’ex moglie e del suo nuovo compagno, un longaronese d’adozione è finito in tribunale per diffamazione aggravata.
L’uomo è difeso di fiducia dall’avvocato Conti, mentre le controparti non si sono costituite parti civili con la collega Mario, allo stesso tempo non hanno alcuna intenzione di ritirare la querela. Non chiederanno un risarcimento danni, in quanto non ritengono sia possibile, ma non ne vogliono sapere di una sentenza di non doversi procedere.
Tra il 15 marzo e l’8 maggio, l’uomo ha pubblicato sulla bacheca del proprio profilo un post contenente affermazioni denigratorie e offensive nei confronti della ex coniuge. Comunicando con più persone, tramite internet, le ha attribuito diversi episodi di infedeltà coniugale, oltre che di avergli sottratto indebitamente 8 mila euro, falsificando la sua firma. Non solo: l’ha accusata di averlo percosso e accusato a sua volta di tradimenti. Nell’ipotesi di reato di diffamazione rientra anche l’accusa di aver approfittato di permessi sindacali per intrattenere la sua nuova relazione e di aver maltrattato il figlio, anche ricorrendo alle percosse.
Ma l’uomo non si è fermato a questo. La Procura della Repubblica lo accusa anche di aver creato una pagina Facebook apposita dal titolo “Mia ex moglie è una bugiarda”, nella quale avrebbe sostanzialmente riproposto lo stesso repertorio di considerazioni diffamanti, riservando un apprezzamento in particolare al suo nuovo compagno: “fottuto coniglio”.
Quando hanno letto tutto quello che li riguardava, i due sono andati alla più vicina caserma dei carabinieri a presentare una querela per diffamazione aggravata. L’uomo è finito a processo e quella di ieri era soltanto l’udienza filtro, nella quale sono state raccolte le liste dei testimoni, a cominciare da quella del pm Faion. Rinvio ai prossimi mesi. —
Gigi Sosso
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