Paderno dice addio a Silvia, mamma e lavoratrice morta a 55 anni

San Gregorio. Dipendente di Unifarco, aveva 55 anni
Laura Milano
Silvia Brandalise aveva 55 anni
Silvia Brandalise aveva 55 anni

È morta a soli 55 anni Silvia Brandalise, dipendente di Unifarco, dopo una malattia diagnosticata parecchi anni fa che si è ripresentata e contro la quale non c’è stato nulla da fare. La morte di Silvia ha creato grande costernazione a Paderno dove la sua bella famiglia, come dice il caposezione dei Donatori di sangue, Gianni Argenta, «ha superato tante vicissitudini rimanendo unita e lasciando un segno prezioso per il paese». Ed è proprio all’associazione Donatori del Sangue di Paderno, oltre a Mano Amica, che i familiari desiderano destinare le eventuali offerte del funerale – che sarà celebrato domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale – anche per onorare la memoria del padre Marino che ha trasmesso alla comunità la sensibilità e l’amore per la donazione.

«Silvia non era donatrice ma lo sono tanti componenti della famiglia a partire dal marito Giovanni e dai fratelli», dice il caposezione Argenta. «Noi siamo particolarmente affranti e partecipi di questo dolore che purtroppo si è rinnovato. Il papà di Silvia, Marino Brandalise, è stato una persona speciale per la comunità perché ha ricostruito la sezione donatori che senza di lui non sarebbe più esistita. Nata negli anni Sessanta, la sezione ha avuto quasi dieci anni in crescita per poi recedere intorno al Settanta con un calo esponenziale di donatori che stava per arrivare a quota zero. Marino l’ha presa in mano nel 1976 e in soli sei mesi è riuscito a portare la sezione di questo piccolo paese a circa sessanta donatori attivi. Purtroppo il destino non gli è stato favorevole perché nel 1980, quando aveva 38 anni, è morto lasciando sola la moglie Maria che si è cresciuta tre bambini di cui il più grande, Pino, aveva solo 14 anni. Nonostante le difficoltà, quella di Silvia è sempre stata una famiglia di bravissime persone, disponibili all’aiuto e molto legate fra loro»

Anche il sindaco Nicola Vieceli conosceva personalmente la 55 enne e a nome della comunità esprime le condoglianze alla famiglia. Silvia lascia il marito Giovanni Faustini che lavora per il Comune di San Gregorio nelle Alpi e la figlia Giada, oltre ai nipotini e ai fratelli Pino e Monica. La famiglia rivolge un ringraziamento particolare al dottor Bullian di Oncologia, all’assistenza domiciliare e al servizio Cure Palliative per le cure prestate.

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