Ottomila visitatori e 60 quintali venduti La mela fa il pieno

Moretton: «Sarà impossibile fare meglio di così» Successo per il prodotto fresco, per succhi, dolci e mostarda

di Anna Minazzato

SOVRAMONTE

Sessanta quintali e ottomila visitatori sono un successo. Le cassette vuote sono il segno che l’undicesima Fiera della Mela Prussiana è pienamente riuscita, sebbene per la produzione sia stato un anno no. Gli espositori hanno venduto più dell’anno scorso. Forse, più di sempre. Già dal mattino la frazione di Faller si è riempita di gente che è rimasta molte ore, approfittando della splendida giornata autunnale per passeggiare tra i frutteti e fermarsi a pranzo in uno dei posti ristoro segnati sul percorso oppure soffermarsi lungo le stradine addobbate a festa per la speciale occasione.

Sessanta quintali sono una cifra enorme per la piccola frazione sovramontina tanto che il presidente del Consorzio della Mela Prussiana, Giovanni Moretton, che domenica ha coordinato il lavoro dei collaboratori e degli alpini, non solo è rimasto contento, ma ha detto: «Non riusciremo a fare meglio di così». Il sindaco di Sovramonte, Federico Dalla Torre, è rimasto molto soddisfatto dell’organizzazione, che grazie ai volontari è riuscita a tener testa a una «folla inaspettata».

Gli alpini e la protezione civile hanno avuto il loro bel da fare a smistare le auto e a dirottarle nei parcheggi sui prati. Secondo il presidente del Consorzio le presenze sono state ottomila pressappoco, ma è una cifra solamente approssimativa. Nessuno, in verità, può dire quante siano. Di certo è un aspetto positivo che molti visitatori siano arrivati da fuori provincia. La gente ha comprato, mostrando di apprezzare il sapore della mela prussiana non trattata e molti prodotti derivati dalla sua trasformazione.

Ad esempio, il succo di mele caldo, la marmellata e la mostarda, che era la novità di quest’anno. I consumatori hanno potuto scegliere tra i frutti di prima scelta venduti a due euro e di seconda scelta a 1,70 euro. Il Consorzio oltre a produrre la mela prussiana la trasforma pure e quest’anno si è fatto aiutare dai produttori di Lamon. L’incontro con Mauro Corona è cominciato in ritardo, ma nella cornice coreografica il fastidio del pubblico anziché trasformarsi in fischi si è sciolto in un grande applauso.

Lo scrittore ha presentato, e così ha fatto Federica Manzon, la sua ultima fatica letteraria, seduto dietro due cesti trasbordanti di mele, ad indicare il legame tra il paese e la cultura. L’appuntamento con la Fiera è per l’anno prossimo, per la mela invece la prossima vetrina sarà la fiera di San Matteo a Feltre di domenica 30 e poi quella di San Martino a Belluno.

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