Ospedale di Lamon, sì al piano da 5 milioni

Approvato il progetto esecutivo della ristrutturazione, l’Usl Dolomiti ha già avviato la procedura per dare in appalto le opere

LAMON

Approvato il progetto esecutivo da cinque milioni di euro per l’ospedale di Lamon che si appresta a una completa ristrutturazione e ampliamento di posti letto e spazi per le attività comprese la riabilitazione cardiologica e ortopedica.

L’Usl Dolomiti ha già avviato le procedure per la gara d’appalto. Il Covid ha fatto lievitare i costi, ma non ha creato alcuna battuta d’arresto sull’iter che rispetta il cronoprogramma concordato.

La previsione, da parte dell’Usl Dolomiti, è quella della consegna del lavoro finito entro il 2023. Ma c’è anche la speranza da parte del sindaco di Lamon, Ornella Noventa, «che già a metà del 2022 si possa concludere un percorso che dà luce e indotto all’intero altopiano».

Il maggior costo di 41 mila 269 euro, rispetto al progetto definitivo approvato in precedenza, è dovuto, si evidenzia dall’azienda sanitaria diretta da Adriano Rasi Caldogno, all’integrazione delle misure di sicurezza anti Covid-19. E tale maggiore costo verrà sostenuto con le economie derivanti dal ribasso d’asta dell’appalto dei lavori.

Solo in aprile era stato affidato l’incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza per la ristrutturazione e la riorganizzazione funzionale del centro di riabilitazione funzionale dell’altopiano, grazie alle opportunità di un bando europeo. A vincere la procedura aperta per l’affidamento del servizio tecnico era stata una rete di imprese con a capo la società Mythos di Aosta che si è aggiudicata la progettazione, la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza per oltre 397 mila euro.

La completa ristrutturazione del centro di Lamon costa 5 milioni di euro di cui 4 finanziati nell’ambito del progetto “Sanità del Feltrino” con i Fondi di Confine e un milione stanziato come cofinanziamento dalla Regione.

A questo proposito il sindaco Noventa non manca di ricordare come all’ospedale di Lamon, nella sua ricoversione in centro specialistico per la riabilitazione, abbiano creduto tutti, «dalle amministrazioni che si sono succedute e dalle quali raccolgo le importanti premesse, alla Regione e all’Usl e alla piena sintonia dei Comuni del Feltrino che hanno deciso di investire ben 4 milioni dei fondi di confine per la valorizzazione e il potenziamento strutturale e strumentale di questa specificità che crea attrazione da tutta Italia».

L’intervento è relativo alla ristrutturazione, riorganizzazione e riqualificazione del presidio ospedaliero di Lamon, con l’obiettivo di potenziarne e completarne le attuali attività di recupero e riabilitazione funzionale, di riorganizzare i servizi di diagnostica radiologica e di punto prelievi a servizio sia della struttura ospedaliera che del territorio – quindi agli esterni – non da ultimo per strutturarne i servizi sanitari territoriali.

L’ospedale sarà potenziato con 22 nuovi posti letto di riabilitazione e il miglioramento delle attuali attività di recupero e riabilitazione funzionale. Inoltre, saranno riorganizzati i locali dei servizi di diagnostica radiologica, i servizi sanitari territoriali e le attività socio assistenziali e sarà realizzata una unità riabilitativa territoriale con 7 posti letto.

Quando i lavori saranno conclusi, il centro ospedaliero dell’altopiano risulterà ampliato fino a 70 posti letto (anche per la riabilitazione cardiologica e ortopedica).

Sono previste varie operazioni: la demolizione del corpo C (fabbricato attualmente chiuso), il miglioramento strutturale del vecchio ospedale civile e di quello più recente, la realizzazione di impianti nuovi nei piani primo e secondo dove sarà aumentata la capienza di 22 posti letto. E poi la realizzazione di nuovi accessi e nuovi servizi al piano terra, come la realizzazione della piscina terapeutica, la ripuntualizzazione della logistica esterna, la realizzazione di accessi più funzionali e di una viabilità più ordinata. —
 

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