Orzes: «Civati era l’unica scelta»

Tra i più giovani eletti nel Pd, oggi a Milano per la convalida dell’elezione di Renzi

BELLUNO. Ventidue anni, laureando in filosofia, crede nel rinnovamento ma non dimentica i valori cristiano sociali della tradizione socialista. Tra i più giovani eletti nell'assemblea nazionale del Partito Democratico c'è Francesco Orzes, che a Belluno era nella mozione a sostegno di Civati. Orzes, classe 1991, studia filosofia all'università di Bologna: «Sono al terzo anno, a luglio mi laureo ma continuerò a studiare», racconta.

Da “grande” gli piacerebbe rimanere in ambito accademico e al momento non pensa di trasformare la passione per la politica in un lavoro a tempo pieno. Orzes ha iniziato a occuparsi di politica «tre, quattro anni fa», continua. «Alle ultime amministrative sono stato candidato consigliere nella lista del Pd. Per il congresso ho sostenuto la mozione Civati perché Civati esprime il rinnovamento ma anche i valori del Pd traditi dalla nuova classe politica. Penso che Renzi sia stato votato anche da chi manifesta un senso di nausea per la politica. C'è stato un compromesso, una rinuncia ai valori cristiano sociali e alla tradizione socialista dell'area Ds. Questo compromesso è negativo per l'elettore. Penso che votare Civati fosse l'unica scelta che si potesse fare per rimanere a sinistra».

Civati però ha stupito, per le percentuali che ha conquistato nel Bellunese. «Me l'aspettavo», continua Orzes. «In realtà mi aspettavo qualcosa più da Cuperlo. I voti ottenuti da Civati sono un bel segnale, perché lui era sconosciuto nel Bellunese e abbiamo fatto una rete provinciale forte che speriamo di portare avanti per le amministrative dell'anno prossimo. Siamo partiti dal nulla e senza appoggi, come avevano altre mozioni (la Cgil per Cuperlo, lo stato maggiore del Partito per Renzi). La mozione Civati è stata portata avanti da due ventenni, ma sapevamo che c'era questa voglia di rinnovamento che unisse la continuità con i valori della sinistra».

Orzes oggi sarà a Milano insieme agli altri eletti bellunesi - Christian Canal e Lara Dal Paos per la mozione Renzi, Renato Bressan per la mozione Cuperlo – per l'assemblea nazionale per la convalida dell'elezione del nuovo segretario e della rinnovata direzione del partito.

«Matteo Renzi ha una responsabilità enorme», conclude Orzes. «È stato eletto con il 68 per cento dei voti, che è un onore ma anche un onere. La gente vuole vedere cambiamenti subito. Renzi dovrà dimostrare di saper fare quello che ha detto». Orzes è soddisfatto per la nomina di Taddei (capolista per Civati a Bologna) come responsabile economia: «Questa scelta sembra voler rispettare la natura del Pd», chiude. «A Milano conoscerò gli altri rappresentanti della mozione Civati. La nostra non sarà un'opposizione a Renzi, ma i nostri valori e l'impegno su alcune tematiche (beni comuni, lavoro, trasporti, formazione) saranno sempre al centro della nostra azione».

Alessia Forzin

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