Ortobio, sulla tavola i prodotti coltivati dai ragazzi a scuola
LOZZO. La scuola media di Lozzo ha previsto anche per quest’anno, nell’ampio e variegato percorso formativo, uno spazio dedicato alla salute ed all’educazione alimentare. Il progetto prende il nome...

LOZZO. La scuola media di Lozzo ha previsto anche per quest’anno, nell’ampio e variegato percorso formativo, uno spazio dedicato alla salute ed all’educazione alimentare. Il progetto prende il nome di Ortobio ed è composto da una serie di attività tra le quali spicca la coltivazione di prodotti della terra che avviene nell’area verde all’interno della scuola stessa. L’iniziativa è curata dal professor Piermario Fop che, oltre ai laboratori in classe, segue da vicino anche la coltivazione dell’orto biologico in tutte le sue fasi, dalla semina al raccolto. Al progetto Ortobio da due anni partecipa attivamente anche la scuola dell’infanzia grazie all’interessamento delle maestre Mara Zampol e Tamara Cesco Cacciator, mentre per il prossimo anno l’obiettivo è quello di allargare l’iniziativa anche alla scuola elementare. Ad oggi sono una cinquantina gli alunni, tra medie e scuola dell’infanzia, coinvolti nel progetto Ortobio che ogni anno si conclude con la tradizionale cena del raccolto in cui, grazie al coinvolgimento della pro loco Marmarole e dell’associazione “Scuola aperta”, viene preparata una cena a cui, oltre a professori, collaboratori scolastici ed alunni, partecipano anche le famiglie. La cena si tiene ogni anno a fine ottobre e vede protagonisti i ragazzi che per una sera si trasformano in abili camerieri. Ai fornelli nel frattempo vengono cucinati i prodotti provenienti dall’orto biologico della scuola (ma non solo), con i genitori che invece partecipano occupandosi dei dolci.
(dierre)
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