Ordine del giorno dei 5 Stelle contro il gioco d’azzardo

BELLUNO. «La ludopatia è una condizione molto seria, che può arrivare a distruggere la vita». Sull’argomento gioco d’azzardo i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Andrea Lanari e Sergio...
Consiglio comunale in sala bianchi
Consiglio comunale in sala bianchi

BELLUNO. «La ludopatia è una condizione molto seria, che può arrivare a distruggere la vita». Sull’argomento gioco d’azzardo i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Andrea Lanari e Sergio Marchese, hanno predisposto un ordine del giorno che andranno a portare «in tutti i consigli comunali della provincia in cui i 5 Stelle sono presenti con consiglieri portavoce».

L’odg, in quanto «messaggio politico», come sottolineano i due pentastellati, «è stato inviato anche alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, oltre che all’Agcom per la dovuta vigilanza». «Dobbiamo anzitutto evidenziare la contraddizione del sistema Italia, in cui il gioco d'azzardo è promosso anche dallo Stato, mentre lo stesso, attraverso l'autorità sanitaria nazionale, riconosce fra i principali fattori di rischio l'elevata offerta di gioco d'azzardo», mettono in risalto Lanari e Marchese. «In particolare, l'autorità sanitaria nazionale riconosce che l'offerta risulta pericolosa specie se associata a messaggi fuorvianti in merito alle effettive possibilità di vincita».

E in questo senso l’appello dei due consiglieri va anche agli organi di informazione: «Le notizie sulle vincite pubblicate dai giornali possono risultare dannose e ingannevoli. Con questo odg intendiamo stigmatizzare la pericolosità di un'informazione parziale che non dia chiara percezione del rapporto estremamente squilibrato tra giocate perdenti e vincenti».

Nell’ordine del giorno Lanari e Marchese sottolineano poi la necessità di «un intervento legislativo unico che consenta agli enti locali di muoversi efficacemente per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo, sia legale che illegale». «Non dimentichiamo che la ludopatia coinvolge prevalentemente le fasce vulnerabili: poveri, giovani, disoccupati e anziani soli», si legge ancora nel documento. «Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo da parte delle persone affette da ludopatia può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze. Non si dimentichi poi che il costo sociale annuo stimato per il gioco patologico è compreso, a livello nazionale, tra i 5,5 e i 6,5 miliardi di euro».(m.r.)

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