Operativo il controllo di vicinato con la posa dei cartelli nei paesi
Ponte nelle Alpi, partita da Soccher l’installazione dei cartelli pensati per fare da deterrente In vista il potenziamento della videosorveglianza con quattro nuove telecamere ai Coi de Pera

PONTE NELLE ALPI . Il controllo di vicinato prende ufficialmente forma a Ponte nelle Alpi. Ieri mattina il sindaco Paolo Vendramini e l’agente della polizia locale Luciano Peterle hanno consegnato alle frazioni aderenti i cartelli che segnalano che nell’area è attivo il progetto nato per contrastare i furti nelle abitazioni ma non solo. Precisamente sono due i segnali per ogni centro abitato.
Si è partiti da Soccher - dove a posizionare i cartelli c’era anche Cesare Poncato, referente frazionale per il controllo di vicinato, per poi continuare ad Arsiè, Vich, Cugnan, Col di Cugnan, Roncan, Losego e Quantin. Il progetto - lanciato per la prima volta a livello nazionale proprio in Veneto, precisamente a Spinea - prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione.
Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti da strada come graffiti, scippi, truffe, vandalismi. La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza. Cittadini sentinelle, dunque, condivisione delle migliori pratiche, incontri informativi e formativi. Ma anche l’attività segnalata tramite, appunto, la collocazione di appositi cartelli.
L’obiettivo è chiaro: i malintenzionati che si troveranno a passare per Ponte nelle Alpi sanno che le loro azioni non passeranno inosservate e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno della zona.
Il controllo di vicinato ha visto il proprio inizio lo scorso anno con la firma del protocollo d’intesa in Prefettura tra Ponte nelle Alpi, Belluno, Alpago, Chies e Tambre. E da subito, a Ponte, è cominciato un tour tra le frazioni, in cui amministrazione e Polizia locale, insieme a Prefettura e Questura, hanno informato la popolazione e individuato alcuni referenti frazionali, ossia figure che hanno il compito di raccogliere le varie segnalazioni da parte dei cittadini e andranno poi a interfacciarsi con le forze dell’ordine.
«L’obiettivo è promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra cittadini e prevenire la criminalità», fa presente il sindaco, Paolo Vendramini, «ma anche potenziale l’attività delle forze dell’ordine impegnate nella prevenzione di eventi di microcriminalità e atti di vandalismo; aumentare il senso di sicurezza complessivo della cittadinanza; rafforzare la coesione sociale, favorendo la creazione di reti e relazioni di vicinato».
E la sicurezza crescerà anche con il potenziamento della videosorveglianza. «Si sta svolgendo la gara per l’individuazione della ditta che fornirà le nuove telecamere, quattro in tutto», sottolineano Vendramini e Peterle, «che saranno posizionate nella zona dei Coi de Pera».
Martina Reolon
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