Operaio esperto ci rimette un braccio chiesti quattro mesi

LONGARONE. Il braccio per 40 minuti sotto una gabbia. A processo per lesioni personali colpose Giacoma Olivier, la datrice di lavoro, alla Mari Posa di Longarone, per la quale il pubblico ministero...

LONGARONE. Il braccio per 40 minuti sotto una gabbia. A processo per lesioni personali colpose Giacoma Olivier, la datrice di lavoro, alla Mari Posa di Longarone, per la quale il pubblico ministero Rossi ha chiesto una condanna a quattro mesi di reclusione. Un operaio sulla cinquantina e, quindi, di una certa esperienza stava facendo manutenzione, quando il suo arto superiore sinistro è stato travolto da questa gabbia e c’è voluto diverso tempo per liberarlo. Soffre un’invalidità superiore al 50 per cento.

La donna ha scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato condizionato all’audizione di un testimone. Un collega della parte offesa, che doveva spiegare al giudice Coniglio come funzionano le manutenzioni. Il processo si è svolto a porte chiuse e l’udienza si è protratta per diverso tempo, fino a convincere il tribunale a rinviare al 24 giugno per eventuali repliche, dopo che la difesa aveva ribattuto all’accusa con l’assoluzione perché il fatto non sussiste, in subordine il minimo della pena con le attenuanti generiche.

L’operaio non si è costituito parte civile con l’avvocato Fioraso, perché ci sarà una causa civile, nella quale chiedere il risarcimento dei danni. (g.s.)

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