Operaio cadde nel buco della discarica: chiesti nove mesi

CORTINA. Cade nel buco della discarica. Un infortunio sul lavoro per un dipendente della Aimeri Ambiente, l’azienda del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di Cortina, nel 2015. Alla fine...

CORTINA. Cade nel buco della discarica. Un infortunio sul lavoro per un dipendente della Aimeri Ambiente, l’azienda del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di Cortina, nel 2015. Alla fine della fase istruttoria del processo per lesioni personali colpose, il pubblico ministero Pesco ha chiesto due condanne per altrettanti responsabili della sicurezza: quattro mesi per Giovanni Roggero e cinque per Luca Venturin. Il giudice Coniglio ha rinviato per repliche alle prossime settimane.

L’incidente è del primo giugno 2015, quando erano due i dipendenti al lavoro a bordo del camion. Un paio i viaggi, che comprendevano rifiuti ingombranti. Il primo era andato a buon fine, mentre nel secondo c’era stato un contrattempo con una porta. La cerniera aveva agganciato l’operaio, che era stato trascinato, prima di fare un volo di tre metri nel buco della discarica.

Secondo la procura della Repubblica, la responsabilità dell’accaduto è di chi, al tempo, si occupava di sicurezza. Ci sono i rilievi fatti dallo Spisal, il Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. Nella sua requisitoria, Pesco ha sottolineato il fatto che i due dipendenti non erano stati adeguatamente formati. In sostanza, Aimeri non aveva tenuto alcun corso sulla sicurezza. E poi mancavano le protezioni metalliche, una segnaletica adeguata e la valutazione dei rischi. Tutto questo comporta la richiesta di condanna per tutti e due.

Gli avvocati Basso di Imperia e Chieppa di Torino hanno cercato di smontare l’accusa in una doppia arringa e il giudice Coniglio ha rinviato per repliche, che potrebbero anche non esserci, se il pubblico ministero non prenderà la parola. Seguirà la sentenza. (g.s.)

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