Oltrerai, chiusa una pagina di vita
PONTE NELLE ALPI. Sarà un Natale diverso per Marisa e Giannitro Viel. Con la cessazione dell'attività del bar-trattoria “I Novembre” di Paiane, si chiude, per sempre, un capitolo della piccola storia popolare dell'Oltrerai. Il locale si trova di fronte al Piccolo teatro “Giuseppe Pierobon”, a fianco del canale Cellina. Marisa e Giannitro hanno deciso, come ultimo atto della loro attività lavorativa, di fare una festa e di offrire, dalle 17.30 in poi di venerdì 23 dicembre, un ricco buffet al quale sono invitati amici e frequentatori (abituali e non) del locale. Una gestione di circa 40 anni che ha visto Marisa e Giannitro condurre al meglio un punto di ritrovo e di socializzazione, prima che un bar e trattoria.
«Negli anni '80 si lavorava parecchie ore al giorno», ricorda Marisa dal bar, «anche 10, 12. Il bar era aperto dal mattino presto fino a notte tarda. Il locale, negli anni, è stato frequentato da migliaia di persone per consumare un caffè, un calice di vino o per veloci spuntini. E magari anche per leggere un quotidiano, scambiare qualche chiacchiera o per fare una partita a carte».
La trattoria, con la sua cucina casalinga e ruspante, ha attirato tanti clienti, lavoratori nei giorni feriali e camionisti in particolare.
«Era il maggio del 1977 quando», ha ricordato Marisa, «iniziò la nostra gestione. E’ stata un'esperienza lavorativa che ci ha gratificato ma che ci ha impegnato. Ed ora», conclude con un groppo in gola, «è giunto, anche se con un po' di dispiacere, il momento di dire basta». Sarà un luogo che molte persone ricorderanno e che porteranno per sempre nel cuore. Marisa, parlando anche a nome di Giannitro, «ringrazia di cuore tutti i clienti, gli amici e i conoscenti che ci hanno accompagnato in questi lunghi anni di attività».
Non si sa, al momento, chi subentrerà nella gestione del locale. Ma una cosa è sicura: ora che il bar chiuderà, anche per Marisa e Giannitro è arrivato il tempo del riposo, circondati dagli affetti e da un passato fatto di incontri e servizio.
Paolo Baracetti
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