Olimpiadi, c’è il bando dell’Ulss 1 Dolomiti: servono alloggi per sanitari e volontari
Dalla fine di ottobre a marzo 2026 si cercano in totale 385 posti. Necessarie strutture con parcheggi e a 30 km da Cortina

Indetta dall’Ulss 1 Dolomiti una procedura negoziata telematica per affidare il servizio di ospitalità del personale sanitario durante le Olimpiadi 2026. In totale serviranno 385 letti per questo appuntamento internazionale.
Il bando
Se l’assistenza sanitaria verso gli atleti e quanti saranno presenti ai Giochi di Milano Cortina dovrà essere garantita tramite il reclutamento di personale già operante nelle aziende sanitarie di tutto il Veneto negli ambiti dell’attività di soccorso, l’incarico di individuare, in zone prossime alle competizioni, una o più strutture da utilizzare per il personale che sarà impegnato per più giorni consecutivi nelle attività assistenziali è stata demandata all’azienda sanitaria bellunese.
Quest’ultima, quindi, si è mossa per individuare le strutture ricettive di tipo alberghiero per alloggiare non solo medici e infermieri, ma anche volontari e altre figure professionali impegnate nell’assistenza durante non solo le Olimpiadi, ma anche i test events.
Quali sono le esigenze
Tre i periodi per i quali l’Ulss 1 cerca degli alloggi: il primo riguarda i test event che vanno dal 26 ottobre al 30 novembre 2025, il secondo riguarda i Giochi olimpici e l’accoglienza alberghiera dovrà essere garantita dal 29 gennaio al 22 febbraio 2026 mentre il terzo è relativo alle Paralimpiadi e i posti letto serviranno dal 26 febbraio al 18 marzo.
Un unico candidato al primo bando
Tra maggio e giugno la direzione strategica ha avviato una indagine di mercato per raccogliere le candidature di operatori economici per assicurare il servizio di ospitalità tramite il trattamento di mezza pensione. Una procedura possibile visto che la spesa è inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria fissata a 750 mila euro.
La struttura, tra le tante cose, dovrà avere necessariamente un parcheggio ed essere collocata ad una distanza massima di 30 km da Cortina. Richieste che richiamano alla memoria le caratteristiche imposte anche dalla Prefettura nel suo bando di gara per ospitare il personale delle forze dell’ordine durante i Giochi.
Bando che ha visto finora soltanto due strutture presentarsi, ed è per questo che Palazzo dei Rettori di Belluno dovrà indire un’altra procedura a breve per trovare altri alberghi disposti ad accogliere le forze dell’ordine. All’indagine dell’Ulss si è presentato un solo soggetto, cioè l’Opera diocesane assistenza religiosa con sede legale a Belluno.
Il nuovo bando
A questo punto nei giorni scorsi l’Ulss ha deciso di indire una nuova procedura negoziata senza bando del valore complessivo di 451.390 euro e una base d’asta di 350mila euro per il periodo appunto da ottobre 2025 a marzo 2026.
Per i test event si cerca un servizio di ospitalità per 45 figure professionali distribuite nel corso di ottobre e novembre; per le Olimpiadi invece si cercano 250 posti letto dove ospitare il personale sanitario e non solo, mentre per le Paralimpiadi servono strutture in grado di accogliere 90 figure professionali. Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta più bassa. —
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