Nuovo piano per il marciapiede protesta l’ex sindaco Da Canal

bORGO VALBELLUNA

«Le scelte opinabili dell’amministrazione Cesa rischiano di compromettere oltre 2,5 milioni di investimenti sul territorio di Trichiana». L’accusa la lanciano l’ex sindaco trichianese Fiorenza Da Canal e il suo vice Gianluca Franco.

Il tema è quello della realizzazione del marciapiede lungo la strada 635 che passa per la frazione trichianese di Morgan.

La giunta Cesa, la scorsa settimana, ha approvato un nuovo progetto esecutivo-definitivo dell’opera, messo a punto dall’Unione montana Valbelluna. Prevedendo la partecipazione ad un bando regionale di sostegno ai lavori pubblici locali per finanziare il lavoro con il contributo regionale del 51% e, per la parte restante, con fondi comunali.

«Mi chiedo perché siano andati a riapprovare il medesimo progetto che noi come Comune di Trichiana avevamo già protocollato il 13 settembre 2018 con delibera numero 84», contesta però Da Canal.

«Sono 15 anni che la gente ci chiedeva di fare questo marciapiede per rendere più sicuro ai pedoni un tratto di strada molto trafficato e pericoloso. Prima che l’iter per la fusione portasse al commissariamento del nostro ex Comune avevamo trovato un accordo epocale con la famiglia Da Pian, proprietaria tra gli altri della farmacia Dolomiti, che prevedeva non solo la realizzazione del marciapiede in questione, ma anche la riqualificazione e sistemazione dell’ex area marmi, in disuso da oltre 30 anni. Il tutto senza alcun costo per l’amministrazione e quindi per i contribuenti».

«Sono rimasta allibita quando ho saputo del nuovo documento», contesta Da Canal. «Costerà circa 149 mila euro, 5 mila in più di quello da noi presentato a gennaio 2019, sarà vincolato ad un contributo regionale e vedrà un marciapiede con 50 metri in meno rispetto al disegno originale».

L’ex sindaco contesta che non si sa più nulla sull’accordo protocollato con la famiglia Da Pian e di conseguenza sulla bonifica dell’area ex marmi e sul conseguente investimento privato che avrebbe visto nascere la nuova farmacia e il magazzino per tutte le farmacie della famiglia Da Pian con nuova occupazione e con la previsione di ulteriori spazi per attività commerciali o direzionali.

«Se avesse approvato subito il progetto che come giunta di Trichiana avevamo lasciato, a quest’ora avrebbe già visto la luce sia il marciapiede che la bonifica dell’area ex marmi», afferma l’ex vicesindaco Franco. L’accordo del gennaio 2019 prevedeva la realizzazione dell’opera pedonale entro 12 mesi e la bonifica entro 6 mesi dall’approvazione del consiglio comunale, il tutto senza costo per l’ente pubblico.

«Siamo rammaricati nel vedere gli esponenti di maggioranza residenti a Trichiana totalmente incapaci di portare avanti il progetto originale che avrebbe portato un investimento milionario sul territorio, imbarazzante la posizione dell’assessore Trinceri, che faceva parte della giunta che approvò il progetto originale», dicono Da Canal e Franco. «Faremo partire una raccolta firme e chiederemo la collaborazione delle minoranze di Borgo Valbelluna per impedire che il futuro di Trichiana e i tanti investimenti progettati siano messi a rischio e legati ad un contributo regionale che per modalità e tempistiche lascia tutti molto insoddisfatti». —

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