Nulla osta del Governo al patto del Bard

PONTE NELLE ALPI. Si dice «più autonomista» del Bard. E aggiunge: «Sono contento che gli autonomisti siano a sostegno di Alessandra Moretti. Le cose migliori arrivano ascoltando la gente». Non solo infrastrutture: ieri a Ponte nelle Alpi, dove è stato organizzato un incontro elettorale, il ministro Graziano Delrio ha dato il nulla osta al ritorno della Provincia di Belluno ad un’elezione di primo grado.
Autore di una legge invisa a molti nel Bellunese, ha più volte ribadito l’attenzione del Governo alla specificità delle province montane che ha consentito di ridurre di circa il 20%, come riportato dallo stesso ministro, i tagli alle risorse finanziare di palazzo Piloni rispetto agli altri enti provinciali. L’autonomia, però, è un’altra cosa. «Quella delle Regioni a statuto speciale è un altro tipo di autonomia» ha però sottolineato, «tuttavia tutte le Regioni possono approfittare delle forme progressive di autonomia previste dalla Costituzione. Qui questa possibilità non è ancora stata sfruttata».
L’accordo tra il Bard e il Partito Democratico potrebbe però cambiare in parte le sorti dell’ente di area vasta pensato da Graziano Delrio: condizione necessaria per l’appoggio del Bard alla Moretti, infatti, è stato l’impegno a far ritornare elettiva la Provincia grazie ad un disegno di legge. «Se il Parlamento, come sembra, vuole andare in questa direzione non ho nulla da eccepire» aggiunge Delrio, «il Governo appoggerà questa scelta nei limiti in cui serve allo sviluppo dei territori». Un sì non del tutto entusiasta, a dire il vero, tanto che Delrio ha ribadito che «il tema non è la formula istituzionale ma come agiscono i territori: l’elezione diretta non è la panacea di tutti i mali ma non è neppure irrilevante, dipende dai casi».
Andrea Bona e Alessandra Buzzo, entrambi candidati a sostegno della Moretti, spiegano che Delrio li ha rassicurati dicendo che l’accordo è «nero su bianco e firmato da sottosegretari e altri alti rappresentanti». «Gli impegni che avete ottenuto dal Governo saranno certamente rispettati, potrete avere l'elettività e un'autonomia che, per adesso, non sarà ancora speciale» ha riferito il ministro ai candidati.
Soddisfatto per le dichiarazioni di Delrio Andrea Bona, candidato Bard-Veneto Civico: «Abbiamo ottenuto l'ennesima conferma, una tra le più autorevoli, alla bontà del nostro accordo. La parola di Delrio si aggiunge al peso delle firme in fondo a quel documento. Ora attendiamo lui e il Governo alla prova dei fatti, aspettiamo segnali concreti. L'ex presidente della Provincia autonoma di Trento, ora presidente del gruppo parlamentare Per l'Italia, Lorenzo Dellai, ha chiesto la calendarizzazione della discussione in commissione». (v.v.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi