Nove team dal Triveneto alla sfida di “soft air”

MEL. Primo torneo, obiettivo centrato. Sparare per finta con armi a pallini e giocare alla guerra con indosso tute militari, ovvero praticare la disciplina del soft air, tralasciando le implicazioni etiche e pensando solo a divertirsi spassionatamente, è uno sport che piace sempre di più, anche in terra bellunese.
Lo dimostra la buona partecipazione al primo torneo di softair intitolato "Operazione Freyr", organizzato nei giorni scorsi a Mel dal gruppo sportivo dilettantistico dei Ghost troopers.
Si tratta di una compagine affiatata che da diversi anni sta cercando di far conoscere questo gioco da una prospettiva diversa da quella dell'esercitazione militare, almeno nella teoria. Le nove squadre arrivate in Sinistra Piave da Veneto e Friuli si sono scontrate nei territori di Mel, partendo dall'ex campo sportivo. Le squadre sono entrate in azione a turni scaglionati, dalle 7.25 alle 11.35. Dopo 30 ore e 40 minuti lo scontro è terminato per lasciare spazio al conteggio dei punti finali e alla nomina delle tre squadre del podio zumellese.
La prima classificata è stata la banda dei Barbari di Vidor (Treviso) con 109 punti, davanti agli Avvoltoi di Padova con 86 punti e sopra all'Extrema ratio di Conegliano con 83 punti.
A seguire si sono piazzati in classifica Royal dragon (73), G-point (61), Rock&roll (46), Decima regio e Dark Hawk a parimerito (45), infine Serenissima legion (39).
Dopo il pranzo collettivo che ha chiamato a tavola almeno 150 persone, alle 16 sono state fatte le premiazioni finali. Messa in archivio una prima prova riuscita e apprezzata, il comparto dei Ghost troopers, ringraziando il Comune, la Pro loco e le Giubbe rosse per il supporto, sta già pensando all'edizione numero due. Sperando ancora nel tacito assenso dei proprietari privati dei terreni di gioco.
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