Nove nuclei aderiscono alle “Famiglie in rete”

PONTE NELLE ALPI. Il progetto “Famiglie in rete” sta crescendo con il passare delle settimane e amplia il suo raggio d'azione. Sono attualmente nove i nuclei familiari pontalpini che hanno aderito...

PONTE NELLE ALPI. Il progetto “Famiglie in rete” sta crescendo con il passare delle settimane e amplia il suo raggio d'azione. Sono attualmente nove i nuclei familiari pontalpini che hanno aderito all'iniziativa, quattro in più rispetto allo scorso anno. Segno che l’iniziativa è stata apprezzata e che se ne riconosce l’utilità.

«Famiglie che si sono aggiunte proprio di recente: tre in occasione dell'incontro che si è svolto in biblioteca civica il 6 febbraio e una quarta qualche giorno dopo, quando siamo andati a presentare il progetto sull'accoglienza che, nel 2016, abbiamo portato avanti con gli alunni delle classi terze dell'Oltrerai», spiega l'educatrice Chiara Da Ros. «Per quanto riguarda le accoglienze, sono in tutto tre: le due che già seguivamo e un'altra aggiuntasi nell'ultimo periodo».

“Famiglie in rete” è stato istituito con una delibera della Regione Veneto del dicembre 2014 e a Ponte nelle Alpi, nel corso del 2015, è stata portata avanti un'attività di sensibilizzazione per formare i nuclei che si erano avvicinati alla rete. Una rete che è stata attivata a febbraio del 2016.

Il progetto è stato promosso dall’Usl 1 di Belluno (ora “entrata” nell’Usl 1 Dolomiti) in collaborazione con le amministrazioni comunali e i Servizi sociali dei Comuni di Belluno, Limana, Longarone e Ponte nelle Alpi. L’obiettivo è mettere in rete famiglie disponibili ad affiancare, gradualmente e attraverso un processo di conoscenza reciproca, altre famiglie che si trovano in difficoltà nell'affrontare i problemi quotidiani (accompagnamento/ritiro dei bambini a scuola, preparazione del pranzo, solo per fare due esempi) o che vivono problematiche che riguardano la dimensione educativa.

La risorsa preziosa che viene messa in campo è l'interazione tra membri e famiglie coinvolte, tutti orientati a protezione e promozione dei minori e della comunità.

“Famiglie in rete”, in questo anno, si è concretizzato anche in incontri mensili, in cui i membri della rete portano avanti una vera e propria attività di autoformazione. «Il fatto che la rete si sia allargata è senz'altro positivo», aggiunge la Da Ros.

«Lunedì scorso c'è stato un primo corso di formazione con le famiglie, che continuerà anche lunedì prossimo. Stiamo poi valutando se organizzare dei laboratori che coinvolgano gli alunni delle scuole. E a maggio ci sarà un evento che metterà insieme tutte le reti attive sul territorio: Ponte, Longarone, Belluno, Limana, Sedico, Sospirolo e Feltrino».

Martina Reolon

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