Non solo Sellaronda, gli itinerari tra le valli
Il giro della Grande Guerra e delle Cime completa l’offerta per chi vuole godere di panorami diversi

BELLUNO. Il Giro delle Cime, il Sellaronda ed il Giro della Grande Guerra, tre itinerari con gli sci che garantiscono di trascorrere una giornata in pieno movimento, fra valli diverse e con il panorama di alcune delle più belle montagne delle Dolomiti, patrimonio dell'Unesco.
Il Sellaronda è il giro sciistico dei quattro passi dolomitici intorno al massiccio del Sella, ritenuto fra i più belli e spettacolari del mondo. Si può fare in una giornata, passando con sci ai piedi nelle quattro valli ladine: Val Gardena, Alta Badia, Arabba e Val di Fassa e si può percorrere nei due sensi orari, partendo da ciascuna delle quattro valli.
In senso orario la segnaletica è di colore arancione, in quello antiorario di colore verde. Copre una distanza complessiva di 40 km, dei quali 26 km sono piste da sci. Il Sellaronda è fattibile da sciatori di media capacità sciistica.
Il Giro sciistico della Grande Guerra si snoda ai piedi di cime e gruppi famosi, come Civetta, Pelmo, Tofane, Lagazuoi, Conturines, Settsass, Sassongher, Sella e Marmolada, attorno alla montagna simbolo della prima Guerra Mondiale e sulle cui pendici furono combattute sanguinose battaglie: il Col di Lana.
Le piste di questo itinerario sono adatte a tutti; particolarmente spettacolari la discesa che dal Lagazuoi conduce all'Armentarola e la più lunga pista delle Dolomiti, la pista Bellunese, che da Punta Rocca, scendendo lungo le pendici della Marmolada giunge fino a Malga Ciapela.
Ultimo arrivato il Giro delle Cime, 34 km di piste e 5600 m. di dislivello, con alcuni tratti da percorrere con lo Skibus-Shuttle.
Si parte da Versciaco, nel Comune di San Candido, si passa per il Monte Elmo, Orto del Toro (da dove si possono ammirare le Tre Cime di Lavaredo), la Croda Rossa, il Passo Monte Croce Comelico (dove si trova la pista dedicata al famoso Campione Marc Girardelli, vincitore di cinque Coppe del Mondo di sci), la Valgrande e si arriva a Padola in Comelico Superiore, con il ritorno verso Passo Monte Croce in bus. Ma entro un paio di anni, con la realizzazione di altri due impianti già finanziati con i Fondi di Confine, il Giro delle Cime sarà tutto percorribile con gli sci ai piedi. Ed è in previsione anche la prosecuzione verso Sillian in Austria.
(s.v.)
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