Non attivò le nove sim-card

Un 31enne era accusato di aver usato le generalità altrui ma la perizia calligrafica ha dato ragione alla difesa
 
PONTE NELLE ALPI.
È stato assolto per non aver commesso il fatto Alberto Spadea, 31 anni di Ponte nelle Alpi (difeso dall'avvocato Paolo Perera).  L'imputato era accusato di sostituzione di persona per aver attivato nove sim-card ricaricabili della Vodafone, utilizzando le generalità di un'altra persona, ignara di tutto, Lauro R., 46 anni di Pieve di Cadore. Con l'aggravante di averlo fatto in qualità di commesso di un negozio di telefonia di Ponte nelle Alpi.  I fatti sarebbero stati compiuti tra il 24 ed il 28 marzo del 2008. Il processo è arrivato a sentenza ieri mattina nell'aula penale al primo piano del tribunale, davanti al giudice Antonella Coniglio. L'imputato si è sempre difeso, attraverso l'avvocato Perera, sostenendo che la firma sui contratti fasulli per attivare le Sim-card non era la sua. Il giudice ha disposto una perizia calligrafica che ha dato ragione alla difesa. L'uomo è stato così assolto.

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