Nomine al Consorzio Bim per il Cadore entrano Svaluto Ferro e Burigo
Belluno. Torna (quasi)a pieno regime il consiglio direttivo del Consorzio Bim. Dopo le elezioni di maggio erano rimasti solo in tre, oltre al presidente, ovvero i rappresentanti della vallata Baf (Bellunese, Alpago Feltrino) e uno del Cadore. L’Agordino non era più rappresentato, perché Bruno Zanvit (Voltago) e Siro De Biasio (Alleghe) non si sono ripresentati alle urne; per il Cadore è rimasta solo Elisabetta Casanova Borca (consigliere a San Pietro), perché Mario Manfreda (Lozzo) si è candidato ma la sua era l’unica lista e non è stato raggiunto il quorum.
Il presidente del Consorzio Umberto Soccal aveva sollecitato subito i sindaci a convocare le assemblee di vallata ed è stato ascoltato. La Clz (Cadore, Longaronese e Zoldo) si è riunita qualche giorno fa, eleggendo a suoi rappresentanti nel consiglio direttivo del Consorzio i sindaci di Perarolo, Perluigi Svaluto Ferro, e di Soverzene Gianni Burigo. L’Agordino dovrebbe nominare Flavio Colcergnan (sindaco di Canale d’Agordo) e Mario De Bon (Sospirolo), ma l’assemblea sarà la prossima settimana.
La vallata Baf invece non si è ancora riunita, perché i suoi rappresentanti (il sindaco di Limana Milena De Zanet ed Ennio Vigne, ex sindaco a Santa Giustina) sono ancora amministratori, dunque non c’è urgenza. «Inoltre siamo in attesa che si apra la discussione sul rinnovo della presidenza», precisa Ennio Vigne, presidente di vallata. Un atto scontato, visto che sono andati a rinnovo amministrativo oltre la metà dei Comuni bellunesi. Umberto Soccal potrebbe rimanere in carica ancora per due anni, ma non è escluso si avvii un ragionamento sulla ambita poltrona del Consorzio.
Oggi intanto si riunirà l’assemblea dei soci, per approvare l’assestamento di bilancio, obbligo di legge entro la fine di luglio, e prendere atto delle nomine fatte dal Cadore per il consiglio direttivo. «Abbiamo anche alcuni aggiustamenti al bilancio da approvare», precisa Soccal. «Variazioni di alcuni capitoli e poi è stato costituito un capitolo specifico a seguito degli accordi con Enel, per il rimborso ai Comuni dei canoni rivieraschi». —
Alessia Forzin
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