Niente Tacito, la sorpresa è Seneca
La seconda prova vissuta dai ragazzi del Classico e del tecnico Segato

Studenti all’uscita da scuola
BELLUNO.
Ieri giorno di seconde prove per gli studenti delle scuole bellunesi impegnati negli esami di maturità. Dopo il tema di italiano sono arrivate le prove di indirizzo, in genere parecchio temute dagli studenti. Anche se i primi ragazzi a uscire dopo la fine dell'esame sembravano abbastanza tranquilli. «Spero sia andata bene», dice Giacomo Amati, maturando del liceo classico "Tiziano", «non avevo fatto previsioni su che autore potesse esserci. La prima parte della versione era fattibile, ho visto anche i miei compagni parecchio spediti nella "traduzione". La seconda parte forse un po' più difficile». Molti si aspettavano Tacito o Quintiliano, invece al classico è uscito Seneca, con un brano delle "Lettere a Lucilio". «La lettera numero 74, "Il vero bene è la virtù"», spiegano ancora Silvia Pianezze e Laura Schena, «in tanti speravano che ci fosse il greco anziché il latino, ma tutto sommato la versione non era particolarmente difficile. Sarebbe stato peggio se fosse uscito Tacito. Siamo molti più preoccupati per la terza prova e per l'orale, la tensione è in crescendo». Pedagogia, scienze sociali e prova di lingua all'Istituto magistrale "Renier", matematica al liceo scientifico, economia aziendale e gestione di una società tramite data-base al "Calvi". Ben otto ore di tempo per i maturandi dell'Istituto tecnico industriale "Segato", ad indirizzo edile. «Speriamo bene», sottolineano Michele Capraro e Dorjon Vithkuqi, «la prova era abbastanza semplice, però molto lunga e c'erano parecchie cose da scrivere. La notte scorsa abbiamo dormito senza problemi, aspettiamo di sapere i risultati e vedremo poi come andrà l'orale». «Ci aspettavamo edifici semplici o una traccia come quella che è uscita», aggiunge Giuliano Gava, anche lui della quinta edile, «bisognava progettare un muro di sostegno con terrapieno orizzontale, non era male, una prova abbordabile, anche se certo, sono tante ore, ma ci vogliono se c'è bisogno di rivedere e fare correzioni». Qualcuno all'Itis è un po' in ansia per l'esito della prima prova, ma per quella di indirizzo non ci sono particolari preoccupazioni. «Ho qualche timore in più per l'orale», dice un altro ragazzo, «ma c'è ancora tempo per prepararci e durante l'anno abbiamo studiato parecchio. Intanto in questi giorni ci dedicheremo alla preparazione per la terza prova, che sarà lunedì prossimo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video