Niente preside a Pedavena il Comune è preoccupato

A giorni la nomina del reggente ma per il sindaco è una magra consolazione De Bortoli: «In tutto sono oltre 500 alunni, serve un dirigente a tempo pieno» 
PEDAVENA. Non è solo la figura di riferimento della scuola, ma negli ultimi tempi ha assunto un ruolo sempre più centrale nella ricerca di finanziamenti europei a cui candidare i progetti dopo il venir meno dei trasferimenti statali. L’istituto comprensivo di Pedavena e Seren perde il preside e sarà gestito da un reggente per il 2017-18, sollevando la protesta del Comune pedavenese, che chiede di riavere al più presto un dirigente scolastico. «È necessario, anzi indispensabile promuovere il concorso per i dirigenti scolastici e ci sembra che finalmente anche a Roma lo abbiano capito», dice il sindaco Teresa De Bortoli, che ci tiene a ringraziare il trentino Ezio Montibeller per l’impegno durante la sua stagione al comprensivo di Pedavena (dove è rimasto tre anni) e torna alla Provincia autonoma di Trento.


«Il nostro istituto adesso si trova con una reggenza ed è una situazione che preoccupa sia l’amministrazione di Pedavena che quella di Seren», sottolinea. «Abbiamo avuto rassicurazioni che la settimana prossima verranno nominati i reggenti, ma non è la stessa cosa del dirigente scolastico». C’è la partita dei nuovi canali di finanziamento, in un momento di transizione degli istituti scolastici per i quali maggiore autonomia significa anche muoversi alla ricerca di fondi sui bandi europei, al di fuori dei trasferimenti dallo Stato. «L’istituto comprensivo di Pedavena per esempio ha lavorato all’interno del progetto Arcipelago delle famiglie con l’istituto comprensivo di Feltre come capofila, mettendo in rete le scuole dell’infanzia un po’di tutta la Provincia», commenta Teresa De Bortoli. «C’è questo nuovo modo di lavorare che metterà ancora più in rete gli istituti e il ruolo del dirigente in tutto questo sarà fondamentale. Speriamo che il 2017-18 sia l’anno che con il bando di concorso statale ci porti il prossimo autunno ad avere nuovi dirigenti sul nostro territorio».


L’istituto comprensivo di Pedavena quest’anno compie vent’anni, conta nove classi a tempo pieno e sei a tempo normale, tre sezioni dell’infanzia e nove classi delle medie per più di 500 alunni. «È complesso da gestire tutto», aggiunge il sindaco. «Abbiamo bisogno di avere il dirigente che faccia funzionare al meglio la struttura».


Raffaele Scottini




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