Nel computer foto e video pedo-pornografici
Nella rete un insospettabile agordino: il processo slitta a febbraio

Un insospet- tabile a processo per dentenzione di immagini pedo-porno
BELLUNO.
Nel suo personal computer gli agenti della polizia postale di Belluno, durante un blitz nel dicembre del 2009, trovarono alcune immagini e quattro video a sfondo pedo-pornografico. L'insospettabile cittadino di un centro dell'Agordino, L.G., 44 anni (difeso dall'avvocato Mariangela Sommacal), si trova ora alla sbarra con l'infamante accusa di aver detenuto materiale «proibito». Ossia video e fotografie di minorenni, in pose ed in atteggiamenti inequivocabili. L'agordino finì nell'inchiesta della procura della Repubblica di Firenze assieme ad altri 67 indagati. A metterlo nei guai sarebbero stati i contatti frequenti avuti con altre persone finite nell'inchiesta sulla pedopornografia, denominata "Thyphoon" e condotta dalla polizia postale. Impressionanti i numeri: tre gli arrestati e 65 gli indagati. E ancora, all'epoca del blitz, furono sequestrati 36 personal computer, 56 notebook, 114 hard disk, nonché oltre 7000 cd e dvd, contenenti immagini ritenute di interesse investigativo. Tra gli arrestati un maestro elementare in pensione di 70 anni, un cuoco di 35 ed un impiegato di un ente pubblico di 55. Ieri mattina il processo a carico di L.G. è slittato al 10 febbraio per l'assenza di alcuni testimoni.
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