Nasce l’Urban Hub all’ex ospedale «Palestra digitale e spazi per tutti»

Nel nuovo ambiente l’incontro tra tecnologia e persone  Al lavoro Comune, Centro consorzi, Bim Piave e FabLab
Giovanni Bianchini

belluno

Nella nuova piazza dell’ex ospedale, intitolata ad Angelina Zampieri, ci sarà uno spazio nuovo, dove la tecnologia si incontra con le persone: l’Urban Hub. Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra il Comune di Belluno, il Centro consorzi e il FabLab. «Questo progetto», dice il sindaco Massaro, «si inserisce a pieno titolo in quella che oggi viene definita rigenerazione urbana, un tema strategico, non solo per il capoluogo, ma per l’intero Paese». Importante per l’allestimento degli ambienti è stato il contributo di 120mila euro che il ministero ha messo a disposizione del Comune, proprio grazie ai progetti delle rigenerazione urbana.

«Sarà uno spazio aperto a tutte le fasce della popolazione», dice Michele Verdolini, ideatore dell’iniziativa, «giovani studenti e cittadini. Nei nuovi spazi, relativamente piccoli, ci sarà spazio per aule studio, postazioni co-working e sala convegni. Tutto reso possibile da una struttura modulare che permette di dare una forma diversa agli ambienti interni in base alle diverse esigenze».

Il progetto, in modo furtivo e speranzoso, guarda al futuro di provincia e capoluogo. «Il nuovo ambiente», continua Verdolini, «ambisce a diventare una piccola piazza coperta, dove i ragazzi potranno approfondire o sviluppare le loro passioni. Investendo risorse ed energie nel territorio si potrà mettere una piccola pezza al grave problema dello spopolamento delle terre alte».

Della partita anche il Bim Piave che crede nel progetto. «Il consorzio collabora per la vivibilità della città e, grazie all’Urban Hub sarà possibile far aggregare persone e, così, far nascere nuove competenze da valorizzare all’interno del territorio provinciale. Le politiche per i giovani, ma anche per la famiglia sono fondamentali per attenuare il fenomeno dello spopolamento». Parola di Marco Staunovo Polacco, presidente del consorzio. «Grazie al progetto Innovation Lab, finanziato dalla Regione Veneto, verrà creata una “palestra digitale”», dice Michele Talo, direttore del Centro consorzi, «dedicata ai giovani, ma anche agli adulti. Questo sportello permetterà di portare avanti dei progetti mirati di alfabetizzazione e democratizzazione digitale e lo sviluppo di competenze tecnologiche. Semplicemente, si potranno aiutare le persone più anziane a fare lo Spid, oggi necessario per poter accedere ai portali della pubblica amministrazione».

L’amministrazione comunale si dice soddisfatta del risultato. «Un brillante esempio di collaborazione pubblico-privato», dice l’assessore all’urbanistica, Franco Frison, «ed è stata una buona scommessa per mettere alla prova la progettualità del comune. C’è della soddisfazione, visto che si riuscirà a dare maggiore vitalità alla piazzetta Zampieri inaugurata poco tempo fa».

Così per l’assessore al turismo Yuki D’Emilia: «Un aspetto importante del progetto è la collaborazione tra diverse realtà che permettono la realizzazione di più progetti; Comune, Regione, Anci e Bim. All’interno di questi locali ci sarà un incontro, organizzato da Anci Giovani, tra tutti gli amministratori giovani del nostro territorio. Questo tour, poi, proseguirà in tutti i capoluoghi della regione; la prima tappa sarà all’Urban Hub, a Belluno». —



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