Nasce la Provincia veneta dei frati minori capuccini

BELLUNO. Tra poco più di una settimana nascerà la “Provincia veneta dei frati minori capuccini”.
E alla giornata che costituisce un appuntamento importantissimo per la comunità francescana, in calendario per il 4 marzo nel convento di Padova, parteciperanno anche i frati di Mussoi, unica rappresentanza dei cappuccini in provincia di Belluno.
In forza di un decreto che il Ministro generale dell’Ordine firmerà quel giorno, verrà costituita la "Provincia veneta", risultato dell’unificazione delle due attuali circoscrizioni religiose: la Provincia Veneta di Sant’Antonio e la Provincia di Trento della Santa Croce, presenti la prima nel territorio di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, la seconda nella Provincia autonoma di Trento.
«Un evento di fondamentale importanza per noi», commentano i frati di Mussoi. «Quest’unione darà possibilità in più per fare rete. Dal punto di vista pratico, ci sarà la nomina di nuovi superiori provinciali».
L’unificazione delle due realtà religiose è il risultato di un percorso condiviso e avviato da tempo. Nel 2011, i frati veneti e trentini, riunitisi in occasione dei loro Capitoli provinciali, si espressero favorevolmente sull’unione delle loro due circoscrizioni religiose in un’unica Provincia, e sulle tappe intermedie del percorso. L’obiettivo, ovviamente, è unire le forze per far fronte al calo numerico dei frati e all’innalzamento della loro età. A Mussoi, per esempio, i frati sono quattro.
Ma la vera sfida è portare a una “riqualificazione” e valorizzazione dello spirito francescano, che ha nella fraternità, nella minorità e nella itineranza valori che chiedono di essere praticati in contesti sociali e culturali in rapido mutamento. La "Provincia veneta dei frati minori cappuccini", formata da 210 religiosi in 15 case, senza considerare le presenze all’estero, andrà anche a ricostituire l’antica "Provincia" eretta da fra Giovanni da Fano nel 1535, uno dei pionieri della famiglia francescana dei cappuccini. A Belluno, i frati cappuccini si stabilirono per la prima volta nel 1605.
A Mussoi trovarono posto nel 1930, quando l’industriale Federico Morassutti mise loro a disposizione un fondo, di fronte alla chiesetta e alla casa natale di papa Gregorio XVI. A partire dal 1979, per un ventennio, il convento ha ospitato i seminaristi cappuccini del liceo e di altre scuole superiori. Ora, guidati da padre Lanfranco Dalla Rizza, i frati di Mussoi sono impegnati a favore dei bisognosi con una mensa e la distruzione settimanale di pacchi alimentari.
Martina Reolon
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