Musica per l’addio alla Marzotto

Vip e gente comune ai funerali dell’animatrice dei salotti cortinesi
I nipoti di Marta Marzotto portano il feretro della stilista e modella scomparsa venerdì scorso a Milano, in occasione del funerale che si è svolto nella chiesa di Sant'Angelo, Milano, 1 agosto 2016. ANSA / MATTEO BAZZI
I nipoti di Marta Marzotto portano il feretro della stilista e modella scomparsa venerdì scorso a Milano, in occasione del funerale che si è svolto nella chiesa di Sant'Angelo, Milano, 1 agosto 2016. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. Una donna generosa e di grande fede, una mamma attenta, sempre pronta a spronare i figli e i nipoti nel lavoro e nella vita, una nonna curiosa e permissiva, un'amica meravigliosa, cui voler assomigliare. È il ritratto di Marta Marzotto dipinto dai familiari e dai tanti amici che ieri hanno dato l'addio alla stilista ed ex modella, morta venerdì scorso - giorno del suo onomastico - all'età di 85 anni dopo una breve malattia. Una donna che per lunghi anni è stata abituale frequentatrice di Cortina ed animatrice dei suoi salotti “vip”. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Sant'Angelo, a Milano. Diversi i volti noti giunti a rendere omaggio alla “regina dei salotti” (da Paolo Kessisoglu ad Afef, da Emilio Fede a Lele Mora, da Franca Sozzani a Gianfranco Vissani fino a Valeria Marini), ma tanta era anche la gente comune per l'ultimo saluto alla mondina che era divenuta un'icona di stile.

Al suo arrivo in chiesa, il feretro della Marzotto è stato accolto da un applauso e poi portato in spalla da alcuni dei nipoti fino all'altare. Nei primi banchi, a circondare la bara come in un abbraccio, i quattro figli - Matteo, Paola, Diamante e Vittorio Emanuele - e i numerosi nipoti, tra cui Beatrice Borromeo insieme al marito, Pierre Casiraghi, e sua sorella Lavinia, moglie del presidente di Fca John Elkann.

«Marta voleva la festa, voleva la musica, e noi stiamo vivendo questo momento con questo stile», ha rivelato don Davide Banzato che ha celebrato il funerale. «Certo, c'è la sofferenza nel cuore, ma Marta non si è mai allontanata dalla fede cristiana» ha detto il prete. Poi il cordoglio dei parenti più cari. «La mamma diceva sempre di voler essere ricordata con un sorriso. Credo che non esistano fotografie in cui lei non sia sorridente. E sappiate che se ne è andata sorridendo», ha detto con voce rotta dalla commozione il figlio minore, Matteo Marzotto, ripercorrendo le ultime settimane di vita della madre.

Dopo la cremazione, le ceneri di Marta Marzotto saranno sepolte a Valdagno in provincia di Vicenza, dove ha preso avvio la stirpe degli industriali tessili.

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