Muore per shock anafilattico

E’ una 55enne di Valdobbiadene punta da una vespa
MEL.
Punta da una vespa, muore per shock anafilattico. La vittima è Doriana Comarella, 55 anni di Valdobbiadene che ieri pomeriggio si trovava col marito, la cognata e il cognato nella casera di proprietà sul monte Foral, vicino a Villa di Villa. Ma già sabato la donna era stata salvata da un altro shock anafilattico.


I quattro avevano raggiunto in mattinata la casera che conoscevano bene, visto che ci andavano a trascorrere praticamente tutte le domeniche, in estate. Avevano lasciato l’auto, una Fiat Panda, appena qualche centinaio di metri più giù, risalendo per circa una ventina di minuti a piedi fino a giungere all’area da cui si gode uno splendido panorama tra boschi di faggi e abeti. Un piccolo angolo di paradiso, insomma, che ieri si è trasformato in un inferno.

Le due coppie stavano mangiando tranquillamente quando, verso le 13.30, la donna, che era casalinga, ha detto ai presenti di essere stata punta da una vespa al braccio. Pochi minuti dopo, però, la signora ha iniziato a sentirsi male, il veleno inoculato dall’insetto iniziava a fare effetto: forte sudorazione, difficoltà respiratoria e gonfiore generalizzato.


Il marito Angelo, e i cognati, spaventati, hanno chiamato subito i soccorsi. La telefonata è stata ricevuta dai carabinieri di Feltre che hanno girato l’allarme al 118. La centrale del Suem di Pieve di Cadore non ha, però, potuto inviare il suo elicottero che era già impegnato nel recupero di un’escursionista ferito in un’altra località. Così è intervenuto il Suem di Treviso.

Dopo aver imbarcato il vice delegato bellunese del soccorso alpino, l’elicottero si è portato sulla zona. Sbarcato, il medico ha tentato a lungo di rianimare la donna, ma inutilmente. Per Doriana Comarella non c’era più niente da fare. L’edema era arrivato alla glottide causandole la morte per soffocamento.


Sul posto anche quattro volontari della stazione del Cnsas di Belluno. I volontari hanno provveduto, dopo aver ottenuto il nulla osta dalla magistratura, a recuperare il corpo esanime della donna che, dopo essere stato ricomposto e trasportato a valle, è stata affidata all’autobara delle pompe funebri Gelisio Fabrizio che si occuperà anche dei funerali.

Increduli e sotto shock i parenti che hanno assistito impotenti alla tragica fine della loro congiunta.

Secondo gli operatori del Suem, probabilmente la donna non era consapevole della sua allergia perchè non aveva con sè i farmaci necessari per contrastarla.

Qualche mese prima, suo fratello era stato colto da uno shock anafilattico. E l’altro ieri la stessa Doriana Comarella, dopo essere stata punta da una vespa in casa a Valdobbiadene, era stata condotta dal marito all’ospedale dove i medici l’avevano salvata dallo shock.

I funerali di Doriana Comarella, che lascia il marito Angelo e i due figli Fabrizio e Alessandro, si svolgeranno domani o mercoledì a Valdobbiadene.

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