Mostre da condividere: l’istituto comprensivo di Mel apre i suoi spazi di Lentiai
Si chiama “Adotta una mostra” il progetto che permetterà agli alunni
di affrontare tematiche didattiche in modo interattivo e dinamico

L’Istituto comprensivo di Mel ha ricavato, nell’atrio “lecorbuseriano” delll’edificio che accoglie le scuole elementare e media di Lentiai, un ampio spazio dove ospitare mostre che possano essere materiale di supporto alla didattica ordinaria ma anche esposizioni da visitare per famiglie e appassionati del territorio. “Adotta una mostra”: questo il nome dell’iniziativa, che vuole creare uno spazio in cui gli studenti possano affrontare trasversalmente diverse tematiche didattiche in modo interattivo e dinamico.
«Abbiamo un grande atrio», spiega il dirigente Umberto De Col, « nel plesso di Lentiai che ospita le scuole elementare e media del paese; abbiamo pensato di sfruttare lo spazio per creare un laboratorio per le competenze di cittadinanza che hanno valore sociale. Lo spazio espositivo che abbiamo ricavato sarà utile per i ragazzi per svolgere lezioni speciali ed uniche, lezioni che potranno permettere loro di affiancare le competenze nozionistiche e apprese sui libri ad esperienze basate su testimonianze dirette che potranno vivere attraverso i percorsi espositivi che lo spazio ospiterà».
L’elemento particolare che contraddistingue “Adotta una mostra” è il fatto che gli studenti potranno diventare a loro volta guide delle mostre stesse: «I ragazzi potranno, compatibilmente con orari e giorni di apertura della struttura, trasformarsi da visitatori in guide e portare genitori ed amici a vedere le opere esposte; vogliamo che siano le opere e gli alunni i protagonisti di questo di questo progetto», ha chiarito il dirigente De Col.
La prima mostra ospitata è intitolata “Le Dolomiti, patrimonio mondiale unesco: fenomeni geologici e paesaggi umani” e, secondo lo stesso De Col, inaugura nel modo migliore uno spazio innovativo in cui scuola e territorio dialogano attivamente.
All’interno degli stessi spazi e di una politica di apprendimento legato alle esperienze del territorio, “Adotta una mostra” ospiterà, per tutto il mese di aprile ed oltre, una mostra dedicata alla tragedia del Vajont. Questa particolare esposizione permetterà ai ragazzi di comprendere la vicenda dal punto di vista geologico, storico e anche critico: grazie ai loro insegnanti di lettere Cristina Canton, Francesca Criscino e Michela Dalle Sasse gli studenti potranno analizzare gli scritti di Tina Merlin e cercare di capire quanto gli avvertimenti della giornalista passarono inascoltati.
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