Montagna da vivere la riscoperta parte da Arina e S. Donato

A Lamon nel weekend l’iniziativa di Legambiente Dolomiti Verrà anche proiettato il documentario “Montanari 3.0”

LAMON. In una zona - quella dell'altopiano lamonese - dove lo spopolamento è impietoso, ci si riunisce per parlare di nuovi modi per pensare e abitare le terre alte con un rovesciamento della prospettiva: non più la montagna disagiata e sfortunata dove è difficile stare, ma un posto in cui si possono sperimentare nuovi modi di vivere, un luogo che ridiventa occasione di futuro.

Questo il tema del week-end per scoprire e capire la montagna e i suoi (nuovi) abitanti. Lo propone Legambiente Dolomiti, che cura la visita ad Arina, la frazione geograficamente più proiettata verso il Trentino), la presentazione del documentario “Montanari 3.0” prodotto da Dislivelli e l'escursione a San Donato.

«Percorrendo le frazioni di Lamon incontreremo persone che si sono trasferite o sono rimaste a vivere in montagna per scelta, reinventandosi», scrivono gli organizzatori nel manifesto promozionale dell'iniziativa. «Ci racconteranno di cosa si occupano e il perché della loro scelta».

L'idea è nata in coerenza con la campagna nazionale di Legambiente “La carovana delle Alpi”, che si occupa di diffondere i vari saperi riguardanti i territori alpini, e il programma del fine settimana è articolato e ricco di iniziative tra oggi e domani. Nella realtà locale (Legambiente a Lamon ha un centro di educazione ambientale), sono stati cercati esempi pratici. Oggi pomeriggio i partecipanti andranno ad Arina per parlare con Anna Faoro e visitare la sua azienda di fagioli, miele e zafferano, mentre in serata si terrà la proiezione (con buffet) di “Montanari 3.0”. Ci sarà anche la regista Raffaella Rizzi.

Domani in mattinata partirà l'escursione in un'altra frazione, a San Donato, dove è previsto l'incontro con una famiglia che da Bergamo è salita sull'altopiano, avviando l'attività di coltivazione di fagioli.

Al centro dell'attenzione per due giorni ci saranno dunque le terre alte, viste da un'angolazione coraggiosa per ribaltare quella prospettiva del disagio e della difficoltà che spesso caratterizzano la vita in zone particolarmente isolate. In quest'ottica la montagna diventa occasione per proporre nuovi modi di vivere, ritrovando magari certi legami con la terra, ma senza pensare che si ritorni al passato, anzi con l'esigenza e il bisogno delle nuove tecnologie come internet.

«Non bisogna credere che se uno va ad abitare in montagna sia l'eremita che non vuole utilizzare gli strumenti innovativi, anzi», la considerazione finale di Legambiente Dolomiti (realtà che è ospite nell'edificio comunale delle ex scuole di Rugna). «Con l'aiuto della tecnologia si può tornare a vivere in queste terre».

Raffaele Scottini

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