«Mondiali di mountain bike primo test per le Olimpiadi»

Tre assessori regionali alla presentazione dei mezzi promozionali Dolomitibus Panighel sollecita la nuova convenzione con il Comume. Consorzio assente

auronzo

Mentre il mondo politico reclama a gran voce di fare squadra e di utilizzare l’eco mediatica dei prossimi Mondiali di mountain bike, in calendario dal 14 al 16 settembre ad Auronzo e Misurina, Massimo Panighel, ideatore della 3Epic e dello stesso appuntamento mondiale esprime timori sul futuro della sua creatura. «Il rapporto col Comune si chiude alla fine di questo anno. Siamo in attesa della nuova convenzione».

Ieri sono saliti ad Auronzo ben tre assessori regionali, Elisa De Berti, Federico Caner e Gianpaolo Bottacin, per l’inaugurazione dell’autobus che Dolomiti Bus, in collaborazione con il Comune di Auronzo e Pedali di Marca (l’associazione di Panighel) ha allestito con la grafica dedicata proprio alla promozione della Mountain Bike Marathon World Championship.

Con loro anche il sindaco Tatiana Pais Becher, il presidente della Provincia Roberto Padrin, quella della Fondazione Dolomiti Unesco, Marcella Morandini.

Il filo conduttore è stato comune: lavorare insieme, fare squadra, mettere in atto tutte le sinergie, per un «progetto nato al servizio della promozione del territorio», come ha sottolineato nel suo intervento lo stesso Panighel.

«Di tutto il territorio veneto – ha ripreso Caner – al di là dei campanilismi. Vedo questi mondiali come un primo passo significativo, un test per le Olimpiadi di Cortina 2026. Quindi bisogna dimostrare la compattezza provinciale e la capacità organizzativa. Anche i Fondi di confine devono premiare chi dimostra progettualità».

«Un biglietto da visita che darà a tutta la Provincia – ha poi aggiunto Padrin – quella visibilità che merita, grazie ad una manifestazione sportiva ai massimi livelli».

Tatiana Pais Becher ha ricordato che: «Su questa stessa Piazza di Santa Giustina ci fu nel 2009 la cerimonia dell’intitolazione delle Dolomiti a Patrimonio Unesco, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano». E che Auronzo si caratterizza non solo per le Tre Cime, ma anche per i tre laghi di Antorno, Misurina e Santa Caterina, nonché per gli Europei di Canoa e la presenza da undici anni della Lazio, al cui ritiro quest’anno seguirà anche quello della Spal.

De Berti ha invece sottolineato il connubio fra bici e treno, in una logica regionale: «Perché il Veneto è bello tutto e va vissuto con il mezzo pubblico».

«L’allestimento di questo bus – ha sostenuto il presidente di Dolomiti Bus Giuseppe Pat – è costato qualche migliaio di euro, ed è significativo soprattutto l’utilizzo di un mezzo pubblico come il nostro per promuovere il territorio. Lo abbiamo fatto per Cortina 2021, ben volentieri lo facciamo per i mondiali di Auronzo e Misurina, nella logica di incentivare il trasporto pubblico, che solitamente in estate si contrae. Dolomitibus ha attualmente 200 mezzi che sviluppano ogni anno circa 7,5 km di tratte».

Assente il pur annunciato presidente del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti, Paolo Pais De Libera, notoriamente in attrito con l’amministrazione comunale. Ed a precisa domanda sul perché di questa assenza, la sindaca Pais Becher ha replicato «Non rispondo alle polemiche». Ma questo bus personalizzato chi l’ha richiesto a Dolomiti Bus, voi o il Consorzio?. Stessa la risposta: «Non rispondo alle polemiche». —

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