Molti impianti chiusi ieri per le raffiche di vento

Sopra i 3000 metri si sono raggiunti anche i 130 km/h. Nelle ultime 12 ore la temperatura crollata di 12-13 gradi. Per la neve si dovrà ancora attendere
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Molti impianti di risalita chiusi ieri in tutti i comprensori bellunesi per le forti raffiche di vento che hanno battuto l’intera provincia, soprattutto le alte quote. Raffiche che hanno aumentato il pericolo di valanghe al grado 3.

Gli impianti. A Cortina ieri erano aperti 26 impianti su 40, ad Arabba 23 su 27, sul comprensorio Trevalli si potevano contare 17 impianti di risalita su 24 ed infine sul Civetta erano aperti 19 su 23. «Praticamente siamo tutti chiusi a Cortina», spiega il presidente degli impiantisti del comprensorio della Conca, Enrico Ghezze, «ad esclusione degli impianti di Rio Gere dal lato del Cristallo e del Faloria (Faloria dove soltanto sabato sono scese tre slavine quasi contemporaneamente, per fortuna senza vittime). Sul Falzarego abbiamo tenuto aperto due funivie, mentre in Tofana era chiusa quella di Ra Valles, e funzionava la pista della Coppa del mondo fino a Pocol compreso. Aperta anche la zona di Mietres. Troppo il vento che ha interessato le nostre piste», conclude Ghezze, «per cui in via precauzionale abbiamo dovuto ridurre l’attività. Anche la gara che doveva svolgersi ieri mattina è stata annullata».

Il vento. Secondo il Centro valanghe dell’Arpav di Arabba, anche la giornata odierna sarà caratterizzata dal vento. Ieri si sono raggiunti i 100-130 chilometri orari oltre i 3000 metri. Al vento freddo in quota che oggi si intensificherà, si aggiungerà quello caldo di Foehn in molte valli e sulle dorsali prealpine, anche se sarà meno presente rispetto a ieri. Sulle Dolomiti centro-settentrionali non sono escluse delle residue burrasche di neve sulle cime o anche in qualche valle, specie al mattino.

Le forti ventate hanno spostato molta neve dai tetti e dai pendii dei rilievi, spingendola sulle strade e creando non pochi problemi alla circolazione. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per il taglio di piante o la rimozione di lampade stradali pericolanti, o per spegnere gli incendi di qualche camino.

Ma tutto senza danni di rilievo, fortunatamente.

Le temperature. Quella di ieri è stata una giornata particolare i cui risvolti si percepiranno anche nelle prime ore di oggi. Infatti, si è registrato un crollo quasi verticale delle temperature: la colonnina di mercurio è scesa anche di 12-13 gradi nelle ultime 12 ore raggiungendo una minima di -20° a 3.000 metri. Oggi, però, dalla tarda mattinata, si registrerà un graduale rialzo termico.

Niente neve in provincia. L’alta pressione proveniente dall’Europa centrale porterà giornate soleggiate, benché fredde, e cieli limpidi. Della neve, quindi, si dovrà fare a meno almeno fino a mercoledì. (p.d.a.)

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