Mercato, “rivoluzione” delle licenze

SEDICO. Scatterà nel 2017 la rivoluzione nel mondo degli ambulanti. La direttiva europea Bolkestein prevede che entro maggio dell'anno prossimo Regioni e Comuni recepiscano i suoi principi, tesi ad armonizzare le normative nazionali e regionali per promuovere una maggiore competitività del mercato, con un regolamento.
In ballo c'è, fra le altre cose, la revisione delle licenze degli ambulanti, e l'amministrazione di Sedico ha voluto confrontarsi subito con il loro rappresentante. «Da parte dell'amministrazione c’è la volontà coordinarsi con gli altri Comuni per procedere in modo il più possibile omogeneo nella stesura di queste norme al fine di facilitare le procedure che dovranno espletare gli ambulanti senza complicare loro la vita», spiega il neo assessore al commercio Angelo Mis. «Sedico si sta già confrontando con diversi comuni del Feltrino, il nostro obiettivo è allargare questo scambio di ipotesi di lavoro con gli altri della provincia». Il Comune, ma anche Valter Schenal (rappresentante Ascom Ambulanti) puntano a scrivere regole chiare e semplici. L'attuazione di questa direttiva europea potrebbe essere anche l'occasione per rivedere le postazioni del mercato di Sedico. Se ne parla da anni, la passata amministrazione aveva fatto un tentativo ma non era andato a buon fine.
«Affronteremo anche questo tema con gli ambulanti, insieme a quello delle licenze», assicura Mis. L'incontro con il mondo del commercio sedicense si è svolto la scorsa settimana. A rappresentare l'Ascom c'erano Francesco De Toffol, Loris Gaz (Consulta comunale di Sedico), Valter Schenal (ambulanti), Luisa Danza (pubblici esercizi), Renzo Roldo (macellai) e Tatiana Conte De Nard. «Da tempo non si tenevano riunioni di questo genere, mi è stato riferito, dunque l'incontro è stato molto apprezzato», continua Mis. «Lo ritenevo indispensabile e ho intenzione di ripetere gli incontri con regolarità».
Oltre al mercato si è parlato della situazione delle attività commerciali. Il saldo aperture – chiusure nel 2015 mostra il segno meno (8 attività hanno chiuso e solo due hanno aperto). «Come amministrazione abbiamo confermato l'intenzione di valutare se si possono aprire soluzioni per sostenere il commercio locale, ad esempio a livello di tassazione locale», aggiunge l'assessore. «I negozi di prossimità sono importanti non solo dal punto di vista economico ma anche sociale, e quando eravamo all’opposizione avevamo espresso le nostre perplessità rispetto a scelte irreversibili fatte nel nostro Comune verso una liberalizzazione estrema». Gaz ha chiesto inoltre di valutare qualche modifica alla Fiera di Primavera, Mis ha preso nota. Infine ai rappresentanti di categoria sono state illustrate in anteprima le nuove modalità per la raccolta dei rifiuti e si è proposto alle associazioni del commercio di fare suggerimenti e osservazioni in vista della redazione del Pat.
Alessia Forzin
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